Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 15 ottobre 2018

In calo radicchi, mele e peperoni, stabili invece cachi e clementine in attesa dell'abbassamento delle temperature

Prezzi dell’ortofrutta sostanzialmente stabili, con temperature elevate che non spostano i consumi su prodotti tipici del periodo, come cachi e clementine. In calo invece radicchi, mele e peperoni.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione del prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 15 ottobre 2018.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia in PDF cliccando qui

Cachi. Prezzi stabili

Il livello della domanda per i cachi, la cui campagna è cominciata con un certo anticipo, è basso per via delle temperature ancora elevate. La qualità del prodotto è buona. Si sono osservati anche i primi arrivi di cachi mela dalla Spagna, seppur il grado di maturazione non è ancora ottimale.

Clementine. Prezzi stabili

Le vendite di clementine non hanno ancora preso il via per mezzo del clima non ancora autunnale. Le quotazioni si attestano ancora su livelli medio-alti ma la quantità di prodotto disponibile sta aumentando.

Fichi d’India. Prezzi in leggero aumento

Il tendenziale aumento di prezzo dei fichi d’india, registrato in particolare sulla piazza di Roma, è dovuto al quantitativo calante di prodotto disponibile sui mercati. Si prevede in effetti una campagna di minor durata, complice il danneggiamento degli impianti dovuto al maltempo estivo.

Mele. Prezzi in calo

Prosegue il calo del prezzo delle mele, in netto contrasto con la tendenza al rialzo che si è verificata lo scorso anno. La quantità del prodotto è buona, e la disponibilità nei mercati è abbondante, soprattutto per quanto riguarda le varietà Golden Delicious e Royal Gala.

Peperoni. Prezzi in leggero calo

Si osserva un tendenziale calo di prezzo per i peperoni, in particolare al nord. La quantità di prodotto presente, sia spagnolo sia italiano, è ancora abbondante e la qualità è nella media del periodo. E’ ancora presente il prodotto olandese di qualità elevata.

Pomodori. Prezzi in leggero aumento

Per questa settimana non si attestano variazioni molto rilevanti per le diverse cultivar di pomodori. In particolare, il prezzo del pomodoro a grappolo sembra aver invertito la sua tendenza all’aumento, con segni di calo su alcune delle piazze. Si osserva inoltre una consistente flessione dei prezzi rispetto all’anno precedente, per quanto riguarda Ciliegini e Piccadilly. Nella media invece il prezzo dei Datterini mentre il prezzo del Cuore di Bue si attesta su quotazioni piuttosto alte, complice la scarsità di prodotto presente nei mercati.

Radicchio. Prezzi in calo

Il radicchio, entrato in piena campagna produttiva, evidenzia un tendenziale calo di prezzo, sia per il Lungo Precoce sia per il Tondo Rosso. La domanda del prodotto è ancora bassa, per via delle temperature miti.

Uva da tavola. Prezzi tendenzialmente stabili

Le quotazioni delle uva sono ancora stabili e si attestano su un livello medio rispetto allo scorso anno. Si osserva un calo di prezzo per l’uva apirena, la più richiesta, in controtendenza rispetto alla settimana passata. La qualità del prodotto è elevata e la domanda è alta. E’ ormai terminata la disponibilità di uva fragola.

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