Andamento prezzi ortofrutta in Italia al due novembre

Quotazioni in calo per cachi, mele, uva da tavola, cicoria, cavoli broccoli, zucche e zucchine

Non ancora buona la qualità organolettica delle clementine nazionali
Non ancora ottimale la qualità organolettica delle clementine nazionali

Situazione generale di abbassamento o stabilizzazione dei prezzi dell’ortofrutta. Entrano nel vivo le campagna delle cicorie e della mela annurca, mentre volge al termine quella dell’uva fragola. Per le pere arrivano sul mercato le prime Kaiser emiliane. Prime partite di mele Morgenduft e di Nicoter. È poi iniziata la commercializzazione del radicchio varietà semilungo del Veneto.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al due novembre 2021. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al due novembre in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in calo

L’alta disponibilità e la bassa domanda condizionata dalle temperature ancora alte hanno portato a un calo delle quotazioni dei cachi. Si rileva una flessione nelle quotazioni anche del caco mela spagnolo. È presente maggiormente prodotto dell’Emilia-Romagna.

Carote: prezzi stabili

Non si registrano variazioni nelle quotazioni delle carote, caratterizzate da una minore disponibilità di prodotto rispetto gli anni precedenti a causa dell’estate torrida e secca, fattore che ha portato i prezzi su livelli superiori alla media del periodo.

Castagne: prezzi sostanzialmente stabili

Aumentano i quantitativi delle castagne ma le temperature ancora non basse ne scoraggiano l’acquisto. I quantitativi raccolti sono minori a causa delle rare precipitazioni in estate che hanno causato una minore produzione del frutto. Ciò spiega perché i prezzi si attestano su livelli superiori alla media del periodo.

Cavoli broccoli: prezzi in deciso calo

Dopo la combinazione di bassa disponibilità e alta domanda di broccoli si registra un’inversione di rotta, con quotazioni in deciso calo per questa settimana.

Cicoria: prezzi in calo

Entra nel vivo la campagna delle cicorie, anche della varietà a puntarelle, ma la domanda resta su livelli normali. Quotazioni in calo grazie per effetto dei quantitativi presenti nei mercati.

Mele: prezzi in leggero calo

Annata delle mele italiani all’insegna della bassa disponibilità di prodotto a causa del maltempo e della cimice asiatica. Entra nel vivo la campagna delle mele annurca della Campania, con una buona qualità, che registrano un calo delle quotazioni per la buona disponibilità di prodotto. Prime partite di mele Morgenduft e di Nicoter.

Pere: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per le pere che continuano a manifestare ampi rincari annuali per la produzione nazionale dovuto alla bassa disponibilità di prodotto. In entrata le prime Kaiser emiliane e le Decana comizio estere anch’esse con quotazioni su livelli superiori alla media del periodo.

Radicchio: prezzi stabili

Prezzi stabili per i radicchi, in particolar modo per le varietà lungo precoce e tondo rosso. È iniziata la campagna della varietà semilungo del Veneto, presente solo in alcuni mercati del Nord-est Italia.

Uva da tavola: prezzi in leggero calo

Domanda su livelli inferiori per l’uva bianca Italia con ripercussioni negative sui prezzi. La domanda è inferiore rispetto alla media del periodo con prezzi in calo su base annua per la varietà rosata. Volge al termine la campagna dell’uva fragola.

Zucche: prezzi in leggero calo

Leggero calo per le zucche, con presenza di diverse varietà. Domanda su livelli alti soprattutto per la festività di Halloween per composizioni di piatti tipici e anche per decorazioni a tema. Con l’arrivo di novembre si è però registrato un calo con conseguente ribasso delle quotazioni.

Zucchine: prezzi in calo

Prezzi in calo per le zucchine che rivelano una situazione altalenante a seconda delle diverse giornate della settimana. Nel weekend si è infatti registrato un aumento della domanda e quindi delle quotazioni, andamento opposto rispetto l’inizio della settimana caratterizzata da un’alta disponibilità di prodotto ma domanda stabile su livelli bassi.

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