Andamento prezzi ortofrutta al 6 febbraio

In aumento le quotazioni di arance, carciofi, cavolfiori, finocchi, lattughe, melanzane, pomodori, zucchine; stabili i radicchi

Scendono i prezzi delle arance, in particolare il Tarocco
In rialzo i prezzi delle arance

Il freddo ha portato anche a un balzo delle quotazioni di cavolfiore e carciofi. Aumentano le arance Tarocco, con la domanda che verte su calibri piccoli per le spremute: prime partite di Washington Navel. Crescono anche le zucchine, anche se la richiesta è sottotono. Stabili i prezzi dei radicchi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 6 febbraio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 6 febbraio 2023 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi in aumento

Nuovo aumento per i prezzi delle arance Tarocco che salgono su livelli superiori rispetto alla media del periodo. Il freddo e l’escursione termica notturna stanno portando a un notevole miglioramento della qualità e della pigmentazione. La domanda resta però ancora sottotono e incentrata maggiormente sui calibri piccoli per le spremute. In entrata le prime partite di Washington Navel su prezzi sostenuti. Poco il prodotto importato dalla Spagna grazie alla buona disponibilità di prodotto italiano.

Carciofi: prezzi in aumento

Le gelate stanno recando forti danni alle colture dei carciofi, soprattutto in Sardegna, fattore che spinge le quotazioni verso l’alto, su livelli superiori alla media del periodo.

Cavolfiori: prezzi in forte aumento

La produzione, dapprima spinta dalle buone temperature di dicembre, è fortemente rallentata a causa dell’arrivo del freddo. Ciò ha portato a un balzo delle quotazioni che raggiungono così livelli di molto superiori alla media del periodo. Domanda statica ma su buon livelli.

Finocchi: prezzi in leggero aumento

I finocchi sputano un ulteriore aumento del prezzo, complice una maggiore domanda a fronte di una disponibilità che tende al calo con la fine della produzione di alcune regioni, come il Lazio che attende la nuova campagna. I prezzi però restano inferiori ai livelli dell’anno scorso, quando è stato registrato un forte rincaro per disponibilità limitata causata del maltempo in autunno.

Lattughe: prezzi in aumento

Rincari anche per lattughe che risentono degli effetti delle piogge e delle basse temperature, soprattutto per le varietà Gentile e Iceberg. La disponibilità di quest’ultima, importata dalla Spagna, è bassa mentre la domanda si rivela sostenuta.

Melanzane: prezzi in aumento

Dopo il calo delle settimane precedenti, le melanzane archiviano un deciso rincaro che porta le quotazioni su alti livelli, anche su base tendenziale. Su buoni livelli la domanda. La campagna in serra soprattutto dalla Sicilia, sta risentendo delle basse temperature e dell’aumento dei costi di produzione, con riflessi sui prezzi di vendita.

Pomodori: prezzi in aumento

Anche per i pomodori si registra un aumento delle quotazioni che si portano su livelli normali, sebbene ancora inferiori rispetto a dodici mesi fa. In risalita le quotazioni delle varietà rosse, come datterino e ciliegino, mentre restano pressoché stabili i prezzi del tondo a grappolo. Buona la qualità del prodotto con una domanda regolare.

Radicchio: prezzi tendenzialmente stabili

A differenza degli altri prodotti orticoli il radicchio mostra una maggiore stabilità. Stabile anche la domanda a fronte di una buona disponibilità delle varietà tondo e lungo precoce in particolare. I prezzi si attestano su livelli inferiori alla media del periodo.

Zucchine: prezzi in aumento

Cenni di aumento per le quotazioni delle zucchine, limitati da una domanda che stenta a decollare. Continua regolare la produzione, a ritmi però più lenti a causa del freddo.

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