Andamento prezzi ortofrutta al 26 settembre

In rialzo le quotazioni di pomodori, melanzane e zucchine; in calo uva da tavola e susine. Stabili pere, lattughe e fichi d'India

Stabili le quotazioni dell'uva da tavola
Stabili i prezzi dell'uva da tavola

L’arrivo dell’autunno sta spostando la domanda. È iniziata la raccolta delle castagne, per le pere si registra l’entrata delle nuove produzioni emiliane come l’Abate Fetel, mentre ha forti volumi la varietà Coscia siciliana. Prime partite della varietà Bastardoni per i fichi d’India e della cultivar Angeleno per le susine. Ormai conclusa la produzione dell’uva da tavola Bianca Vittoria.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 26 settembre 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 26 settembre in PDF cliccando qui

Castagne: inizio nuova campagna

È iniziata la raccolta delle castagne per le quali si prevede una buona annata con alti quantitativi e buona qualità. Presente in molti mercati prodotto proveniente da Cuneo e da zone del sud Italia con pezzatura grande. I prezzi sono in linea con le media del periodo e la domanda si sta spostando verso i prodotti tipicamente autunnali anche grazie alle temperature più basse.

Fichi d’India: prezzi tendenzialmente stabili

Prezzi stabili per i fichi d’India con buona disponibilità di prodotto e l’ingresso delle prime partite della varietà Bastardoni. La domanda ha però accusato un deciso calo nel corso dell’attuale settimana.

Lattughe: prezzi perlopiù stabili

Le lattughe, pur registrando un timido calo nel mercato di Padova, restano su livelli ampiamente superiori rispetto all’anno precedente. Le colture stanno subendo un forte ritardo a causa del caldo torrido estivo seguito dalle piogge intense di settembre.

Melanzane: prezzi in rialzo

Volge al termine la produzione in piena area per le melanzane, fattore che ha determinato un leggero calo dei quantitativi disponibili con ripercussioni positive sul livello delle quotazioni. Al contempo, la produzione in serra sta man mano aumentando. La domanda resta su buon livelli.

Pere: prezzi stabili

Aumentano i quantitativi delle pere anche con l’entrata delle nuove produzioni emiliane come l’Abate Fetel. Elevata la presenza di pere Coscia siciliane con una buona domanda. I prezzi sono però inferiori rispetto l’anno precedente, complice una domanda che non ha ancora raggiunto buon livelli.

Pomodori: prezzi in forte rialzo

Continua il rally dei prezzi dei pomodori soprattutto per le varietà rosse, in particolare il tondo a grappolo e ciliegini. Sono ormai terminate le produzioni del centro Italia mentre sono presenti prevalentemente prodotti siciliani con la nuova produzione che sta ripartendo. La campagna è segnata da un livello dei prezzi alti anche per le varietà verdi, quale il Cuore di Bue. È terminata la vendita del pomodoro rosso da sugo.

Susine: prezzi in timido calo

Non si registrano particolari variazioni per le susine, con alti quantitativi e domanda regolare. Spicca qualche segno meno per le varietà black in alcuni mercati. È terminata la produzione della varietà grossa di Felisio per far posto all’Angeleno.

Uva da tavola: prezzi in leggera discesa

Si segnalano alti quantitativi per l’uva da tavola, soprattutto per le varietà bianche. Ormai conclusa la produzione della Bianca Vittoria mentre sono in calo i quantitativi per l’Italia 2. Si riscontrano prezzi sostenuti per la Pizzutello di origine sia laziale che pugliese a fronte di una domanda su buon livelli. Nel mercato di Roma è aumentata la richiesta per l’uva fragola che mette a segno un aumento delle quotazioni.

Zucchine: prezzi in aumento

Aumento per le zucchine con una disponibilità inferiore al buon livello della domanda. Come per le melanzane sta terminando la raccolta in piena area per far posto alla nuova campagna in serra. Il livello delle quotazioni è molto alto su base annuale a causa anche del clima, torrido in agosto e fortemente piovoso a settembre.

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