La campagna dei radicchi nella seconda metà del 2021 ha mostrato alcune criticità con conseguente incremento delle quotazioni, dovute alle elevate temperature riscontrate nella fine dell’estate, fattore che sta perdurando anche durante i primi mesi del 2022, caratterizzati da prezzi stabili ma superiori alla media.
Le varietà di radicchio riportate nel grafico, che hanno mostrato un forte incremento all’inizio di maggio 2021, presentano aumenti già a fine febbraio 2022, dovuti principalmente all’aumento generalizzato di costi di produzione. Il livello della domanda per queste tipologie di prodotto si mantiene comunque elevato, grazie anche all’impiego di tali prodotti nella quarta gamma.
La campagna per il radicchio lungo precoce e tondo rosso procede regolarmente, con discrete quantità di prodotto presenti nei mercati.
Produzione del radicchio in Italia
Secondo i dati rilevati dall’Istat, per la produzione in piena aria risultano dati sostanzialmente stabili con un leggero calo nel corso del 2020, annata interessata da diversi problemi di gelate e di maltempo in corso di semina. La produzione in serra, pur con quantitativi più ridotti, continua, invece, a crescere. Per questa produzione la Lombardia risulta avere una netta prevalenza rispetto alle altre regioni, con a seguito Campania e Veneto.
Import export radicchio
Per quanto riguarda import-export, l’Italia esporta grandi quantità di radicchio, principalmente verso la Germania e i Paesi Bassi, ma, nel corso del 2021, sono aumentate anche le importazioni: ciò è dovuto principalmente alla scarsità di prodotto che ha interessato soprattutto la seconda metà 2021.
