Un 2020 con risultati senza precedenti per Unifrutti Group. I ricavi a 709 milioni di dollari evidenziano un incremento del 5% rispetto al 2019, con circa 647 milioni di tonnellate di prodotti venduti.
Un business model basato sulla diversificazione del rischio geografico
Il margine di profitto lordo è aumentato al 18%, rispetto al 16% dell’anno precedente, mentre l’Ebitda ha raggiunto il 12% di incidenza sui ricavi, in crescita rispetto al 10% del 2019. Il totale degli asset del Gruppo si attesta a 981.8 milioni di dollari, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente, con il maggior contributo proveniente dalla nuova acquisizione del gruppo Oranfrizer, che nel 2020 ha generato ricavi per un totale di 63 milioni. “Con le recenti acquisizioni di Dimifruit e Oranfrizer il Gruppo vuole mandare un chiaro messaggio di dinamismo e continua crescita delle sue piattaforme produttive sulle varie geografie” ha ricordato Marco Venturelli, chief executive officer di Unifrutti Group.
La strategia di espansione nell’emisfero Nord con le acquisizioni di Oranfrizer in Italia e Dimifruit in Spagna
Unifrutti ha acquisito il 92% delle azioni di Oranfrizer nel novembre 2020. E ha poi acquisito Dimifruit in Spagna, con il controllo di circa 80 ettari di ortaggi prodotti nelle serre d’Almeria con il sistema di lotta integrata, per più di 5 milioni di kg distribuiti durante l’ultima stagione. Prioritaria per Unifrutti è la strategia di sviluppo della produzione nell’emisfero Nord, fondamentale per ampliare la selling proposition, coprendo le intere stagioni produttive. Gli investimenti volti all’ampliamento della capacità produttiva, effettuati nel corso degli ultimi quattro anni dal Gruppo nelle Filippine, Sudafrica, Cile, Argentina e Italia garantiranno una stabile e maggiore fornitura di prodotti oltre a un aumento della profittabilità. Il mercato giapponese continua poi a rappresentare circa il 28% dei ricavi consolidati, con risultati positivi.
Gli investimenti nell’Ai per l’abbattimento degli agrofarmaci e risparmio energetico
Unifrutti si sta inoltre muovendo nella direzione dell’applicazione dell’intelligenza artificiale a tutti i livelli del business. È in fase di sviluppo una partnership con un player di primo piano a livello mondiale nel settore AI, grazie alla quale sarà sviluppato un progetto che permetterà al Gruppo di acquisire competenze e strumenti per confrontarsi con gli effetti del cambiamento climatico e diminuire l’esposizione ai rischi a essi correlati. L’utilizzo dell’Artificial Intelligence in progetti mirati consentirà di implementare sia la quantità di informazione e conoscenza sul prodotto e sui consumi di energia diretti legati al processo produttivo, sia l’abbattimento dell’uso di sostanze chimiche.