Andamento prezzi ortofrutta al 30 gennaio

Quotazioni in aumento per arance, carciofi, cavolfiori, finocchi, melanzane, pomodori e zucchine; in calo clementine e radicchio

Aumentano i prezzi del carciofo per le gelate invernali
Domanda ancora sottotono per il carciofo

Il maltempo ha creato alcuni squilibri nel mercato ortofrutticolo. Impennata dei prezzi del cavolfiore, che raddoppiano in alcune piazze a fronte di forte domanda e scarsa offerta per le gelate; in crescita anche le quotazioni del pomodoro. Continuano a essere sottotono le campagne del carciofo, finocchio e radicchio, mentre si appresta a chiudere quella delle clementine. Per le arance sono in arrivo le prime Washington Navel siciliane; sostenuta la richiesta per le Tarocco di piccolo calibro per le spremute.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 30 gennaio 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 30 gennaio 2023 in PDF cliccando qui

Arance: prezzi  in aumento

Sostenuta la richiesta per le arance Tarocco di piccolo calibro, che segnano un aumento dei prezzi, dovuto a una maggiore richiesta da parte dei consumatori per le spremute. Qualità, peraltro, in risalita grazie alle temperature più rigide che permettono una migliore pigmentazione del prodotto. È terminata ormai la campagna delle arance Navelina italiane, sostituite dalle prime partite della produzione spagnola. Si registra l’ingresso in alcuni mercati delle prime Washington Navel siciliane.

Carciofi: prezzi in aumento

Si segnala una risalita dei prezzi del carciofo, complice un minore approvvigionamento soprattutto dalla Sardegna. Le colture stanno in effetti subendo dei danni per effetto del forte maltempo delle giornate precedenti, fattore a cui si è aggiunto l’arrivo delle gelate. Aumentano i quantitativi per il prodotto romanesco viola. La domanda resta però ancora sottotono.

Cavolfiori: prezzi in forte aumento

Cresce la richiesta di cavolfiori, in particolar modo la varietà bianco, con riflessi positivi sulle quotazioni che si portano così su livelli superiori rispetto sia alla settimana che all’anno precedente. In alcuni mercati i prezzi sono raddoppiati, a conferma dello squilibrio tra domanda e offerta, la prima in aumento mentre la seconda in calo a causa delle gelate.

Clementine: prezzi in lieve calo

La produzione italiana delle clementine è giunta agli sgoccioli. Sono ancora in arrivo alcune partite della Calabria che, tuttavia, non riscuotono interesse. Maggior presenza di prodotto estero, quali la Hernandina spagnola. In entrata la nuova campagna di clementine Orri israeeliane con quotazioni sostenute trattandosi delle prime partite.

Finocchi: prezzi in leggero aumento

Cenni di aumento di prezzo per i finocchi, in particolare il mercato di Bologna che mostra l’aumento più consistente. Le quotazioni però si mantengono ancora basse rispetto all’anno precedente, quando si è avuto una minore disponibilità di prodotto a causa del maltempo. L’apertura del nuovo anno è stata invece caratterizzata da una buona disponibilità di prodotto, grazie alle temperature sopra la media avute nei mesi precedenti. La domanda stenta però a decollare.

Melanzane: prezzi in aumento

Torna ad aumentare il prezzo delle melanzane, portatosi su livelli superiori rispetto alla media del periodo. A trainare il risultato una produzione che procede a rilento e il rialzo delle spese di produzione. Buona la domanda e la qualità, soprattutto per il prodotto siciliano.

Pomodori: prezzi in aumento

Nuovo rincaro dei prezzi dei pomodori, con la nuova campagna siciliana a far da padrona. Buona la qualità con quotazioni che aumentano soprattutto per ciliegini e piccadilly. Livello sostenuto per i pomodori costoluti tipo Marinda associati a una qualità ottima.

Radicchio: prezzi in calo

Continua regolare la campagna dei radicchi con diverse varietà presenti, come il tardivo trevigiano, rosso tondo e lungo precoce. Le quotazioni sono leggermente inferiori alla media del periodo con la domanda che resta su livelli medio bassi. Il prodotto variegato non suscita un particolare interesse da parte dei consumatori, fattore che ha spinto i prezzi verso il basso.

Zucchine: prezzi in aumento

Minore disponibilità delle zucchine, con la produzione in serra che col maltempo è andata in affanno ma che sta riprendendo di nuovo quota grazie al venir meno di ulteriori temporali. I costi di produzione sono in aumento, fattore che congiuntamente alla buona domanda e alla disponibilità non ottima hanno spinto verso l’alto il livello dei prezzi. Il confronto su base tendenziale restituisce però ancora un divario negativo.

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