Raggiunto l’accordo tra Caab Bologna e i grossisti

I grossisti del mercato ortofrutticolo di Bologna si trasferiranno nel nuovo stabilimento Caab per fare spazio a Fico – Eataly World.
IL PROGETTO. L’annuncio del raggiungimento dell’accordo è arrivato questa mattina dall’azienda bolognese che con questa mossa, mette a segno un tassello importante nella realizzazione del progetto Fico – Eataly World, il mega centro di eccellenza bolognese dell’agroalimentare che cammina di pari passo con la creazione, sempre all’interno dell’area Caab, di una nuova struttura del mercato ortofrutticolo di Bologna che sarà più razionale della precedente e permetterà tempi logistici ridotti, quindi più adeguati a garantire la competitività della struttura nel sistema distributivo alimentare italiano.
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«L’accordo – ha detto Lauro Guidi, direttore del gruppo AgriBologna – era propedeutico al trasferimento: oggi possiamo esprimere soddisfazione assieme alle categorie coinvolte per un primo passo di un’operazione senz’altro complessa, ma anche fondamentale per la competitività della nostra area».
GLI STEP. L’intesa raggiunta tra Caab, i grossisti di Fedagro Mercati /ACMO e i produttori agricoli di AgriBologna, di cui ancora non si conoscono i termini, ha avuto un iter travagliato anche in relazione alla complessità dell’operazione che prevede la costruzione di una nuova struttura mercatale e logistica frequentata ogni mattina da 2.000 lavoratori e preposta a distribuire oltre 3 milioni di quintali di prodotti freschi ogni anno.
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«Oggi – ha spiegato Andrea Segré, presidente Caab – abbiamo posto una pietra miliare in un progetto che non ha mattoni, essendo a consumo zero di suolo, anzi ad apporto di buon suolo agricolo per permettere le coltivazioni inserite nel parco tematico. Battute a parte, è un passaggio fondamentale e decisivo nella progettualità che stiamo portando avanti, basata su una strategia di rilancio e quindi su presupposti di carattere ambientale, economico e sociale. Sin dall’inizio abbiamo evidenziato che l’operazione Fico era funzionale anche alla modernizzazione e quindi all’aumento di competitività della struttura mercatale di Caab: questo era e rimane uno degli obiettivi principali del progetto. Grazie a tutti i protagonisti di questo confronto, talvolta anche aspro, ma sempre condotto con grande responsabilità e guardando l’interesse pubblico. Abbiamo sottoscritto una bella pagina per la realizzazione di Fico».
LA TEMPISTICA. In questo modo comincia a prendere forma concreta la road-map del progetto, che vuole l’apertura del nuovo stabilimento in coincidenza con la chiusura di Expo, a novembre. Positivi anche i commenti di Mainetti che non più tardi di tre settimane fa, sembrava sul piede di guerra.
«Era impensabile – precisa Renzo Mainetti, presidente di Fedagro ACMO – concludere un accordo così complesso, che deciderà la vita futura di molte aziende, in tempi brevi. Con la buona volontà di tutti gli attori e la fattiva collaborazione degli avvocati Federico Lolli e Giulio Bini, si è giunti ad una conclusione che giudico positiva per tutti».

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