Il porto di Taranto hub per l’ortofrutta

taranto

Un’area del porto di Taranto dedicata alla logistica per l’import-export di prodotti agroalimentari freschi. Questo è Fresh Port, il progetto che sarà realizzato nello scalo navale pugliese grazie all’accordo siglato tra l’autorità portuale e The Greenery Italia srl, costola dell’omonimo gruppo olandese, uno tra i maggiori attivi nel settore della distribuzione internazionale di frutta e ortaggi.

L’opera vedrà la luce anche grazie all’ausilio di fondi europei, attraverso il consorzio internazionale agro-ortofrutticolo Ciao Italia costituito per l’occasione, e Greenmed Srl, società di commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi di Puglia, Calabria e Basilicata. In tutto sono coinvolte cinque organizzazioni di agricoltori che mettono insieme un fatturato di oltre 60 milioni di euro l’anno, ma la platea di produttori è destinata ad allargarsi a breve, coinvolgendo il mondo delle cooperative per valorizzare le produzioni del Sud Italia.

Dopo l’abbandono da parte della compagnia taiwanese Evergreen, con questa operazione lo scalo jonico cerca il rilancio e a quanto pare ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio hub dell’ortofrutta: il terminal container è già dotato di 900 postazioni con prese per contenitori reefer; la piastra logistica prevede la realizzazione anche di magazzini refrigerati e celle frigorifere e dovrebbe essere completata entro il 2015.

Il passo successivo sarà quello di destinare alcuni locali alla Sanità marittima per poi essere accreditati dall’Unione europea come “Ped” (Punto di entrata designata) per le merci di origine vegetale. Qui saranno eseguiti tutti i controlli sanitari previsti per le merci che entrano nell’Ue. Nel medio periodo, l’intento è quello di far diventare il porto un terminal fondamentale per le merci in arrivo dal Nord Africa e dal Medio Oriente.

«Ma Fresh Port è un’iniziativa pensata principalmente per l’export – sottolinea il presidente dell’Autorità portuale di Taranto Sergio Prete – quello che vogliamo fare è distribuire e commercializzare i prodotti del nostro territorio in Olanda e da lì in altri paesi. Inoltre, entro la fine di ottobre il nuovo consorzio costituirà una società di commercializzazione con la struttura italiana di Greenery per consentire all’ortofrutta targata Ciao Italia di raggiungere la grande distribuzione organizzata e una serie di catene di vendita anche attraverso il trasporto su gomma».

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