La cassa in plastica riciclata Conip è un esempio di “closed loop” in economia circolare

Le 86mila t di casse prodotte nel 2017 consentono un risparmio in termini di petrolio, materia prima vergine, CO2eq, energia e litri d’acqua

La cassa per ortofrutta Conip, prodotta con plastica riciclata certificata e riciclabile al 100%, è stata  progettata, realizzata e messa in commercio dal Consorzio Nazionale Imballaggi Plastica, il primo in Italia ad applicare da oltre vent’anni l’economia circolare attraverso la creazione del closed loop, meccanismo che consente di riutilizzare la materia prima seconda proveniente dal riciclo dei propri imballaggi per produrre nuove casse. Con il reimpiego della plastica riciclata, nel 2017 sono stati prodotti nuovi imballaggi per un totale di 85,9 mila tonnellate con vantaggi economici, ambientali, sociali.

Il settore che utilizza maggiormente le casse in plastica riciclata prodotte dal circuito è quello ortofrutticolo: vengono preservate le proprietà organolettiche e nutrizionali dei prodotti e si assicurano standard igienici e elevati risultati nella catena del freddo, mantenendone immutato l’aspetto. Con oltre 400 modelli di casse il sistema Conip è in grado di soddisfare le molteplici necessità del mercato.

Il modello e i numeri sostenibili di Conip

Il modello Conip è raccontato nel primo Green Economy Report, realizzato in collaborazione con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, con il contributo di Life Cycle Engineering (la versione elettronica è scaricabile dal sito conip.org) Questo modello consente di risparmiare ogni anno oltre 40mln di euro di importazioni di petrolio – il costo di 770mila barili di greggio – e 133mila t di materia prima vergine, il peso di 13 Tour Eiffel. Evitata l’emissione di 148mila t di gas serra, pari all’inquinamento generato da 60mila auto in un anno; risparmiati 2,2mln di GJ di energia, il consumo annuo di 500 cittadini italiani, e l’utilizzo di 599mln di litri d’acqua, pari alla capienza di 240 piscine olimpioniche.

In 20 anni di attività del Consorzio, il beneficio economico per il Paese, in termini di importazioni di petrolio evitate grazie all’impiego di materia prima seconda prodotta dal sistema Conip, supera complessivamente 1mld di euro: l’equivalente del valore di 13mln di barili di petrolio. Il Consorzio costituisce un esempio di economia circolare concreto e funzionante, basato su un rapporto stretto tra gli attori del circuito consortile: produttori, utilizzatori, raccoglitori, riciclatori.

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