Smart Italy

Uno dei beni più preziosi dell’Italia è l’Italia stessa, un tesoro composto da tante piccole tessere specifiche, un mosaico di sapori e prodotti che riveste il nostro Paese in tutta la sua lunghezza. Un vantaggio? Non sempre. La magnificenza di questa offerta ha un effetto collaterale che molti, tra coloro che vogliono fare business in Italia, trovano sfinente: l’estrema parcellizzazione, un’abbondanza di insegne e interlocutori che, inutile negarlo, complicano parecchio le cose. Molti, poi, commettono l’errore di confrontare l’Italia ad altre realtà vicine, come Francia e Spagna, paesi più semplici da affrontare, ma molto meno ricchi di varietà nell’agroalimentare. La parcellizzazione italiana è dovuta, dunque, alla sua (quasi) infinita ricchezza del territorio; formaggi, salumi e ancora frutta e verdura hanno, tutti, una storia e una tradizione, metodi di lavorazione e coltivazione diversi e specifici  che da sempre arricchiscono e colorano molte piazze italiane in bancarelle rutilanti di colori e profumi.

Chi sceglie di lavorare in Italia, però, non deve fare l’errore di pensare a un mondo arcaico, quello è uno stereotipo da cartolina, molte sono le start up che, proprio negli ultimi anni, hanno iniziato a coniugare tradizione con idee smart e innovative, il recupero di antichi mestieri e di varietà che si stavano estinguendo ha trovato nuovi spazi di comunicazione e di vendita, così come il desiderio di benessere e di alimentazione sana trova nuove garanzie di salubrità. Una terra per esploratori gourmet? Senz’altro, ma anche una terra dove, chi vuole fare la differenza nella sua offerta, ha di che scegliere, basta sapere dove cercare e per questo è nato il nuovo Fresh Point Magazine. Buona Lettura a tutti!

di Cristina Lazzati (Editoriale del numero 1 di Fresh Point Magazine)

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