La mela Isaaq fa la guerra al junk-food e punta all’Asia

Con la nuova varietà Isaaq, Kiku fa la guerra al Junk Food. Il raccolto dei 12 ettari già stati piantati da Fratelli Clementi, partner storico di Kiku variety management, è commercializzato in una innovativa confezione a sacchetto da quattro che è molto maneggevole ed è stato ideato per favorire anche il riempimento automatico.

Le proprietà. «Grazie alle caratteristiche proprie di questa varietà – ha spiegato Jürgen Braun, amministratore delegato di Kiku variety management – come la croccantezza, la sua lunga shelf-life che si mantiene anche in caso di interruzione della catena del fresco, questa mela è stata proposta come snack naturale accanto a quelli più tradizionali che di solito vengo proposti nelle avancasse dei supermercati».

Lo slogan scelto per creare distintività è “Natural snack” che pone l’attenzione sulle proprietà nutrizionistiche e salutistiche del frutto in contrapposizione con quelle del junk-food e allo stesso tempo mette in evidenza il fatto che si tratta di una varietà rispettosa dell’ambiente dal momento che la sostenibilità è un elemento chiave del bilancio etico di Kiku.

Il packaging. «Si tratta di una mela – continua Braun – che si consuma facilmente a temperatura ambiente in quanto la sua acidità rinfresca sempre, anche dopo alcune settimane dall’acquisto».

Clementi la propone in vendita inserendo i sacchetti snack in un cartone a marchio proprio che permette di salvare costi di imballaggio e logistica».

L’obiettivo nel medio periodo è quello di espandere le superfici coltivate anche alla luce di quanto emerso nel corso dell’Isaaq Global Meeting che si è tenuto all’ultima edizione di Fruit Logistica alla quale hanno partecipato i produttori provenienti da tutto il mondo che hanno portato le loro esperienze.

le prospettive. Se da un lato, Martin Siller della Bio Express ha parlato degli ottimi risultati per la vendita online e il partner neozelandese Pickmee! ha già avviato il trapianto delle prime piante di un progetto che vedrà alla fine una coltivazione di complessivi 100 ettari, l’idea del sacchetto da quattro per la vendita come snack è stata molto apprezzata soprattutto da alcuni clienti asiatici a caccia di una varietà snack.

«È ora di lanciare concetti innovativi – conclude Braun -, di presentare la mela in modo diverso, in posti nuovi, con idee nuove. Vogliamo fermare i consumi decrescenti. A tal fine stiamo lavorando sulle vending machines ed altri concetti per il consumo on-the-go, rivolto a tutti, da 0 a 100 anni. La mela è talmente pratica, che puoi consumarla ovunque. Osserviamo i trend, e vogliamo rendere la mela “cool e sexy” anche con l’aiuto dei social e dell’attività di cross marketing con altri marchi come le bici Ghost Bikes che presentano Isaaq alle loro gare di coppa del mondo ed altri eventi. E ovviamente non mancheremo all’Asia Fruit Logistica».

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