L’associazione di melicoltori Val Venosta ha appena presentato al Sana il Bologna il “Biography”, nuovo progetto di tracciabilità della divisione Bio.
Come funziona. Grazie alle etichette riportate sulle confezioni personalizzate, il consumatore potrà conoscere la storia del produttore e come è stata coltivata la mela che ha comprato con un semplice click. Basterà inserire il nome del contadino indicato sul packaging nell’apposito spazio sul sito per individuare la sua zona di provenienza e “vedere” di persona dove e da chi il frutto è stato coltivato.
Lo story telling. A monte c’è un meticoloso lavoro di storytelling che si è prefissato, attraverso le testimonianze dei 130 produttori, documenti e fotografie, di raccontare ogni aspetto della produzione biologica della Val Venosta.
Obiettivo principe di BioGraphy è fornire al consumatore una fotografia informativa ed emozionale del percorso di coltivazione e produzione che sottende l’acquisto di ogni mela Bio Val Venosta.
La campagna. Intanto è partita la campagna 2016 che porta con sé una novità legata alle nuove confezioni.
«Le nuove confezioni – fa sapere Gerhard Eberhöfer, responsabile area Bio Val Venosta –, che riportano tutte il logo di Biography ed il nome del contadino, sono di cartone riciclato con una texture che richiama le venature del legno. Tra le novità di questo nuovo pack, il coperchio che ricopre i frutti e che abbiamo introdotto per impreziosire il prodotto e trasformando la confezione in una sorta di cofanetto regalo».
Ottimistich le aspettative della campagna iniziata già da fine agosto nelle zone più basse della Valle.
Le pezzature. «La produzione – continua Eberhöfer – è in linea con quella dell’anno scorso anche se stiamo registrando una maggiore pezzatura delle mele. La qualità e la tenuta dei frutti sono, pertanto, molto buone, così come il colore perfetto delle mele rosse, Gala, Pinova, Fuji e Red Delicious, portate a maturazione nella maniera ideale grazie agli sbalzi termici tra il giorno e la notte».
