L’Insalata dell’Orto, il fatturato cresce del 10% grazie alla sostenibilità e tecnologia

E gli investimenti continuano: mille metri quadri in più per la conservazione degli ortaggi, aumenta l’impianto fotovoltaico, raddoppiano gli ettari coperti con serre di ultima generazione

Insalata dell'Orto-stabilimento, fase produttiva
Insalata dell'Orto-stabilimento

L’Insalata dell’Orto ha chiuso il primo semestre 2023 con un’importante crescita del fatturato. “Nei primi sei mesi dell’anno abbiamo registrato un aumento del giro d’affari del 10% sull’analogo periodo del 2022 -spiega l’amministratore delegato Cinzia Busana-. Nuovi progetti ci consentiranno di incrementare la nostra presenza sia nel retail italiano sia estero: la proiezione a fine anno ci porta a un fatturato di 50 milioni di euro”.

L’innovazione chiave di volta per affermarsi sul mercato

Serre tecnologiche L'Insalata dell'Orto
Serre L’Insalata dell’Orto

Qualità dei prodotti, livello di servizio, nuove referenze come la gamma a residuo zero, ma anche investimenti per garantire alla distribuzione elevati e costanti standard tra i fattori che hanno concorso al risultato.

“Siamo intervenuti sul nostro magazzino di produzione -illustra Sara Menin, product development manager dell’impresa di Mira-, in modo particolare sul miglioramento della classificazione dello standard Brc per le zone ad alto rischio. Non abbiamo lavorato solo sul fronte della certificazione, ma abbiamo investito anche sulle linee di lavorazione: la metà dei macchinari presenti sono stati sostituiti e questo ci ha permesso di fare un salto tecnologico a livello di stabilimento.

Le dotazioni strumentali installate consentono migliori performance energetiche, produttive e ambientali; in questo modo continuiamo il nostro percorso di sostenibilità. I nuovi macchinari sono tutti collegati a un software per un’analisi puntuale dei flussi di lavoro, questo ci permette di avere dati precisi da condividere con i nostri partner e di poter valutare e controllare i nostri processi e i risultati ottenuti”.

A settembre, nel quartier generale di Mira (Venezia), inizieranno i lavori di ampliamento delle celle frigorifere per lo stoccaggio della materia prima: ci saranno mille metri quadri in più dedicati alla conservazione degli ortaggi e l’incremento dell’impianto fotovoltaico con 200KW aggiuntivi. Saranno ampliate anche le aree esterne allo stabilimento, in modo da facilitare la movimentazioni delle merci e favorire gli operatori della logistica. Riguarderà anche i parcheggi per dipendenti e visitatori, dove saranno creati ulteriori posti auto.

“Non mancheranno gli investimenti in campagna: raddoppieremo gli ettari coperti, con serre di ultima generazione a basso fabbisogno idrico ed energetico. Potremo così incrementare la produzione delle nostre insalate e lo faremo con una grande attenzione alla sostenibilità”.

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