Pom Natura, il delivery B2C con il catalogo degli chef #vocidellortofrutta

Il brand dell’ortofrutta all’ingrosso Fumagalli Danilo, specializzato nel canale Horeca e Do, ha lanciato la piattaforma online che in meno di un anno ha già fidelizzato 3500 clienti con 1,5 milioni di euro di fatturato. Una logistica all’avanguardia, l’esperienza di selezionatori da 60 anni e l’offerta di prodotti e servizio Premium alla base del successo, come racconta Erika Fumagalli che guida il progetto 

Antonella, Danilo ed Erika Fumagalli (da sin). Erika ha lanciato il progetto Pom Natura
Antonella, Danilo ed Erika Fumagalli (da sin)

Fumagalli Danilo, affermato brand dell’ortofrutta all’ingrosso, punta sull’online con il progetto Pom Natura: l’obiettivo è trasferire prodotto e servizio Premium dedicato alla ristorazione anche alle famiglie. Il progetto è portato avanti da Erika Fumagalli, classe 1981, laurea in Economia alla Bocconi, studi a Seattle, master in Economia della filiera ortofrutticola a Bologna, che ha alle spalle l’expertise familiare nel settore di oltre mezzo secolo.

L’azienda, fondata nel 2006 a Tregasio di Triuggio (Mb), dove ci sono ancora dei magazzini di stoccaggi e oggi situata a Vergo-Zoccorino, in Brianza (Mb), è condotta da Danilo Fumagalli con la moglie Antonella e la figlia Erika, ma la storia familiare rimanda al  1968, quando il padre Mario Fumagalli, uno dei più riconosciuti selezionatori di prodotti ortofrutticoli, aprì l’impresa individuale. Da fornitore anche di alcune insegne della Grande Distribuzione, la Fumagalli Danilo si è specializzata, da trent’anni, nella fornitura del canale ristorazione (commerciale e collettiva) che incide nel 70% dei ricavi: quasi 14 milioni  nel 2019, con 44 dipendenti diretti, mille codici di referenze in assortimento costante e attivo nell’anno, 8,1 milioni di chili di prodotto commercializzato, 600 consegne medie giornaliere (in 12 ore in tutta la Lombardia). Fiore all’occhiello  è la piattaforma logistica di proprietà: 6000 mq a temperatura controllata.

Nata a marzo 2020, Pom Natura ha raggiunto 8000 utenti finali, fidelizzandone 3500: qual è l’obiettivo?

L'azienda Danilo Fumagalli vista dall'alto
L’azienda Danilo Fumagalli

Era un progetto cui avevamo pensato da qualche anno. Il B2C è nuovo per noi, che siamo specializzati nel B2B (ristoranti, catene, mense, ospedali). Dal 2010 ci siamo orientati molto a sviluppare il canale ristorazione. Siamo anche nella Do: Carrefour franchising, Simply, punti Sma. Oggi è arrivato il momento dell’online per l’utente finale. L’obiettivo è mantenerlo attivo e parallelo all’attività principale. Il plus è una profondità di assortimento dell’ortofrutta allineata a quelle delle cucine professionali: andiamo dalle primizie di stagione alla produzione locale. Un portafoglio completo come quello per gli chef, con la garanzia dell’assoluta freschezza. Come primo anno l’online ha fatturato circa un milione e mezzo di euro.

Per quali prodotti avete visto maggiore richiesta?

Vendiamo un po’ di tutto: il boom c’è stato a ottobre quando abbiamo proposto l’arancia siciliana. Abbiamo fatto una campagna di comunicazione con l’azienda L’Oro dell’Etna, facendo vedere chi erano i produttori e c’è stato un ottimo riscontro. Altro picco è avvenuto con il radicchio:  abbiamo realizzato analoga operazione con l’azienda La Rosa. Il sito lo stiamo riempiendo di contenuti: obiettivo è trasmettere la nostra esperienza di selezionatori da 60 anni.

Mille codici di referenze in assortimento costante nell’anno: chi sono i fornitori?

Stoccaggio dei prodotti riservati all'ecommerce Pom Natura
Stoccaggio prodotti Pom Natura

Abbiamo fornitori storici in tutta Italia: privilegiamo il made in Italy che è circa l’80%. Abbiamo mele, pere, cipolle, patate di tutte le varietà. Riusciamo ad avere prodotti di nicchia, dal finger lime siciliano al jackfruit. L’avocado è uno dei prodotti che è cresciuto maggiormente come richiesta. Per Natale c’è stato un boom per il Dragon Fruit. Abbiamo anche un progetto di sviluppo del km 0: distribuiamo i prodotti del Parco del Curone, insalate, Gentile, Foglia di Quercia; poi le patate del Comasco, i mirtilli selvatici della Valtellina. Lavoriamo non solo con i principali Consorzi italiani,  ma anche con piccoli produttori. Oggi gli arrivi sono diretti in piattaforma: solo per una piccola quota di specialisti ci forniamo dal mercato all’ingrosso di Milano. Il catalogo online è lo stesso riservato agli chef: ovviamente abbiamo fatto una selezione.

Quali sono i principi di selezione attuati?

Conosciamo i produttori direttamente, sono rapporti consolidati negli anni: sappiamo dove scegliere i prodotti più buoni, abbiamo l’esperienza e la serietà. Ritiriamo a monte, siamo già impostati sulla tracciabilità perché operiamo per il B2B. L’idea è andare a raccontare sul sito ogni singolo produttore da cui ci forniamo.

Qual è il plus rispetto agli altri brand della spesa a domicilio?

I clienti dicono che la nostra frutta e verdura ha grande shelf-life: noi non abbiamo step intermedi, non ci sono giacenze e tutto è freschissimo. Da due anni abbiamo anche aperto il progetto della quarta gamma per gli chef e oggi lo proponiamo anche sul sito: siamo cresciuti in questo settore grazie alle richieste della ristorazione. Poi la piattaforma: forniamo tutta la Lombardia con mezzi di proprietà, ordine entro la mezzanotte con consegna la mattina (vale anche per il B2C). Fuori Lombardia ci affidiamo a terzisti e quindi con consegna 24-48 ore. La piattaforma è tutta informatizzata e tracciata con temperatura controllata.

Obiettivi per il 2021?

Mantenere il livello del B2B, far crescere questo canale dell’online come numeri e servizio e rafforzare le migliaia di clienti fidelizzati. Gli chef rimarranno sempre una quota importante, come gli ambulanti e i dettaglianti retail della Do. Quando questa emergenza sarà al suo volgere, vorremmo coinvolgere gli chef, in particolare quelli “cresciuti assieme a noi”, in attività di comunicazione per la valorizzazione del prodotto ortofrutticolo.

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