Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 13 novembre

Aumentano le quotazioni dei cachi, cavolfiori e uva da tavola. In calo carciofi e clementine. Stabili castagne, mele, pere, pomodori e zucche

Ancora debole la domanda per le arance, buona per le clementine
Cresce la domanda per le clementine

Ci si avvia alla piena campagna delle clementine italiane. Presenti tutte le varietà di mele, con l’arrivo della Sweetango. Si registra minore presenza di pere italiane per le William e Abate Fetel. Ancora sul mercato l’uva Italia e ultime battute per la Pizzutello. In aumento la vendita dei carciofi, provenienti principalmente dalla Puglia e dalla Sardegna, violetto senza spine, Tema e lo spinoso. Molto buona quest’anno la qualità della zucca, soprattutto per la tonda Delica.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 13 novembre 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 13 novembre 2023 in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in leggero aumento

Si registra ancora un leggero aumento dei prezzi dei cachi comuni. Il calo termico invoglia il consumatore all’acquisto di questo frutto. Presente sia prodotto emiliano che campano. Regolare l’importazione del caco mela spagnolo. Il trend resta comunque su alti livelli, in cui incide sia la minore disponibilità ma anche l’aumento dei costi di produzione.

Carciofi: prezzi in timido calo

Si va a intensificare la vendita dei carciofi, provenienti principalmente dalla Puglia e dalla Sardegna. La raccolta sta portando maggior prodotto nei mercati consentendo così a un calo dei prezzi. Al momento sono presenti il violetto senza spine, Tema e lo spinoso, che a seconda dei mercati sono disponibili in proporzioni diverse, come ad esempio nel mercato di Roma, essendo un prodotto tipico della tradizione culinaria romana, è maggiormente presente il Violetto, mentre in altri mercati del Nord Italia è più richiesto lo spinoso. I prezzi del carciofo comunque sono ancora in linea con il periodo.

Castagne: prezzi stabili

Continua la buona domanda per le castagne italiane, con l’arrivo dell’autunno è uno dei prodotti maggiormente richiesti in novembre. I prezzi stazionano su un livello superiore agli ultimi anni, in cui contribuisce però la buona qualità. Si evidenzia comunque una maggiore vendita e disponibilità di prodotto a calibro piccolo.

Cavolfiori: prezzi in deciso rialzo

Mette a segno un aumento dei prezzi il cavolfiore, sia bianco sia romanesco. Il maltempo delle ultime giornate ha ridotto la disponibilità di prodotto portando così all’aumento dei prezzi che al momento viaggiano su livelli di molto superiore allo scorso anno. Sta aumentando man mano la domanda per questi ortaggi, grazie anche alle basse temperature che invogliano il consumo di prodotti da cottura.

Clementine: prezzi in discesa

Prende il largo la campagna delle clementine italiane, guadagnando la scena tra gli agrumi. Il calo termico favorisce sia il miglioramento della qualità ma anche l’aumento della domanda. I prezzi, seppur in calo, viaggiano ancora su livelli superiori rispetto l’anno precedente. Col proseguo della vendita i prezzi dovrebbero assestarsi su livelli normali.

Mele: prezzi stabili

Continua la stabilità per le mele. Presenti tutte le varietà tipiche italiane, da segnalare l’arrivo delle nuove varietà come la Sweetango che presenta una dolcezza particolare ed un colore invitante, con il consumatore che sta iniziando a conoscere e scegliere anche queste ultime. I prezzi in generale sono superiori allo scorso anno, dando un continuo al livello dei prezzi in chiusura di campagna di qualche mese fa.

Pere: prezzi stabili

Anche per le pere ormai i prezzi sono definiti e avranno questo alto livello per tutta la campagna. A gravare sulle quotazioni è la minor presenza di prodotto italiano, come le William e Abate Fetel, a causa del tempo anomalo che ha colpito le colture nel periodo della fioritura, danneggiando la produzione. Buona presenza di prodotto importato per sopperire alla carenza delle pere italiane.

Pomodori: prezzi tendenzialmente stabili

Più contenute le variazioni di prezzi in questo avvio di settimana per i pomodori. La bassa domanda tipica del periodo non permette l’incremento dei prezzi. Continua a essere molto alto il prezzo del pomodoro tondo liscio a grappolo, che è presente nei mercati in minori quantità e in calibri che non soddisfano il consumatore. Alto livello delle quotazioni anche per i pomodori verdi che non registrano un’alta disponibilità.

Uva da tavola: prezzi in rialzo

Ancora un timido aumento per l’uva da tavola italiana, la cui campagna si sta dirigendo verso la fine, i quantitativi raccolti sono sempre meno, spingendo le quotazioni in alto. Ancora presente l’uva Italia e ultime battute per la Pizzutello. Trend molto alto per la senza semi, poco presente e molto richiesta.

Zucche: prezzi stabili

La zucca è un ortaggio tipicamente autunnale, maggiormente richiesto in novembre. Quest’anno la qualità è molto buona, soprattutto per la tonda Delica che presenta un livello di prezzo superiore allo scorso anno. Prezzi in linea col periodo invece per la Moscata che riceve una domanda regolare.

Zucchine: prezzi stabili

Piccola frenata all’aumento delle zucchine. Terminata ormai la produzione in piena area con l’arrivo del freddo, per dar spazio alla produzione in serra. I prezzi, in questo momento di transizione, viaggiano su alti livelli ma che possono vedere un’inversione di tendenza con l’aumentare dei quantitativi nel momento in cui la produzione prende il ritmo.

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