Pesche e nettarine, boom produttivo dalla Spagna

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Le prime stime sulla produzione europea 2014 di pesche e nettarine (comprese le percoche) emerse ad Europech (al Medfel di Perpignan) indicano un’offerta di circa 3.850.000 tonnellate. Rispetto allo scorso anno quando la produzione si era posizionata notevolmente al di sotto della media, si registra una crescita del 14%. Rispetto al dato medio produttivo del periodo 2009-2012 l’incremento si contiene sul 4%. L’offerta di pesche da consumo fresco dovrebbe attestarsi su 1,509 milioni tonnellate, +12% sul 2013 e +7% sul periodo 2009-2012. Le nettarine, con circa 1,564 milioni tonnellate, +10% sull’anno precedente e +6% rispetto alla media 2009-2012.

L’incremento maggiore è registrato in Grecia, dettato in gran parte dalle deficitarie produzioni 2013. In Francia la produzione del complesso della specie dovrebbe attestarsi sulle 265mila tonnellate, il 15% in più rispetto allo scorso anno, rimanendo comunque largamente al di sotto del periodo 2009-2012. In Spagna la produzione prevista di 1,342 milioni di tonnellate segna un +13% rispetto al 2013, posizionandosi sul livello più elevato delle ultime annate. In questo caso l’aumento dell’offerta interessa tutti i diversi bacini produttivi. In Italia la produzione di pesche e nettarine con circa 1,505 milioni di tonnellate sembra attestarsi su livelli simili all’anno precedente.

Le cifre emerse dal convegno – dichiara Elisa Macchi, direttore del Cso che ha presentato i dati per l’Italia – sono una prima indicazione sulla produzione 2014; a inizio giugno sarà effettuato un aggiornamento e solo allora potremo avere informazioni più precise. In ogni caso è attesa una buona qualità delle produzioni, grazie alle  condizioni climatiche rientrate nella normalità, potremo contare su un calendario commerciale più lungo del 2013».

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