Fattorie Lingua: “Parte il test pilota della zucca giapponese Zuccurì in Gdo” #vocidellortofrutta

Coltivata a Saluzzo, alto grado Brix e pelle edibile, la zucca-castagna è pronta a una prova nella grande distribuzione. La varietà di Tokita Sementi fa parte del progetto Oishi Nippon Project per coltivare le migliori varietà ortofrutticole giapponesi in Italia, come racconta Carlo Lingua

Zuccurì, la zucca-castagna giapponese coltivata da Fattorie Lingua
Zuccurì, la zucca-castagna giapponese di Fattorie Lingua

Carlo Lingua, a Saluzzo, guida con la sorella Maria Grazia l’azienda innovativa Fattorie Lingua. La missione è offrire prodotti di alta qualità, in particolare le migliori varietà giapponesi coltivate Italia, come Zuccurì, la zucca che ha un retrogusto di castagna. Brix altissimo e pelle edibile, è considerata nel Sol Levante un prodotto top. “Finalmente abbiamo avuto il via libera a usare il marchio Zuccurì per la zucca i cui semi sono arrivati dal Giappone e piantati a Saluzzo con il nostro socio Ivano Borghino” annuncia Carlo Lingua.

C’è l’ok per commercializzare la zucca con il marchio Zuccurì.

Sì, doveva avere determinate caratteristiche. Gli amici di Tokita Sementi sono venuti a verificarne le qualità e hanno accertato che erano corrispondenti a quelle richieste e dunque possiamo ora commercializzarla.

Quali sono le sue qualità?

La zucca Zuccurì ha un retrogusto di castagna
Zuccurì ha un retrogusto di castagna

È una zucca con più alto grado Brix, molto buona da mangiare: assomiglia a una Delica ma non lo è. Può sostituire le patate in certi piatti, come gli gnocchi. Ha anche buccia edibile. Rientra nelle varietà del progetto Oishi Nippon Project. È un progetto della Tokita Sementi, azienda giapponese che si è installata in Italia. E che promuove le migliori varietà giapponesi da coltivare in Italia: noi siamo tra i produttori delle loro varietà.

Quali altri prodotti Tokita proponete al mercato?

Oltre alla zucca, le rape: abbiamo fatto un piccolo test sono eccezionali, dolci, si mangiano crude. Poi i pomodorini: rossi, gialli, rosso a pera e un ciliegino verde. Pianteremo anche particolari cipolle.

Dove e quando verrà commercializzata Zuccurì?

La commercializziamo con il marchio in questi giorni: partiamo con un test pilota anche in alcune catene della Gdo: stiamo definendo quali. È una prova: sono circa 20 mila chili per mezzo ettaro coltivato seguendo l’agricoltura integrata.

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