La crescita del consumo di avocado in Italia e le opportunità per i retailer

Luca Battaglio ci parla del progetto di filiera dell'avocado con un'azienda in Colombia mentre in Coop Italia è presente nell'mdd senza packaging e venduto a pezzo come ci ha spiegato Germano Fabiani

Sono 35mila le tonnellate di avocado in Italia previste nel 2021, pari a un consumo di circa 600 grammi pro capite, in crescita rispetto agli anni scorsi, ma con un potenziale ancora inespresso se si compara con i 2 kg medio consumato in Europa fino ad arrivare ai 3-7 kg tra Nord e Sud America.

Per far fronte a questa attesa crescita Battaglio ha presentato un importante progetto di filiera che ha il suo fulcro in un’azienda di produzione in Colombia con magazzini di stoccaggio e maturazione in Italia, ma è nella distribuzione moderna il punto focale per intercettare i consumatori, come ci ha spiegato Salvo Garipoli autore con SG Marketing di una ricerca sui consumi di avocado in Italia.

canali acquisto avocadoConsumi avocado in crescita, come si sta muovendo Coop

L’avocado in cinque anni ha raddoppiato le quote di mercato, con un consumatore sempre più informato e che fa precise richieste. Si intravede un futuro in espansione con un ruolo importante della moderna distribuzione che deve saperlo integrare nell’assortimento e promuoverlo anche attraverso un posizionamento adeguato.

Non è un caso che Coop Italia abbia portato l’avocado nella propria mdd, come ci ha raccontato Germano Fabiani, responsabile reparto frutta di Coop Italia “presentandolo senza packaging, venduto a pezzo con una grammatura minima garantita e con una sperimentazione di posizionamento anche fuori dall’isola della frutta tropicale, ma vicino a insalate e pomodori”. Coop Italia si attende anche una crescita dell’avocado made in Italy, visti i progetti imprenditoriali in Sicilia, come avevamo raccontato qui in un nostro #freshtalks.

Il progetto di filiera dell’avocado di Battaglio

Battaglio, azienda piemontese impegnata nell’import e distribuzione di oltre 500 tonnellate di frutta, destinate per l’80% alla grande distribuzione organizzata, ha fatto un investimento in Colombia in un’area vocata “In quel Paese, infatti, -dice Luca Battaglio, presidente dell’omonima azienda- è attiva la nostra società Agricola Persea, che comprende 1.000 ettari di coltura ad una altitudine tra i 1.600 ed i 2.000 metri nella Valle del Cauca (parte centro-occidentale della Colombia). Insieme al nostro partner commerciale locale C.I. Tropical abbiamo dato vita a un progetto che ci consente di importare anche in Italia frutti di altissima qualità, dando vita allo stesso tempo a una iniziativa dal forte sostegno economico e sociale per il territorio di produzione”.

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