L’obiettivo dichiarato da Esselunga è di utilizzare, entro il 2025, cacao 100% di filiera equosolidale per le referenze a proprio marchio. L’insegna ha adottato la tecnologia blockchain per assicurare la tracciabilità dal campo di raccolta fino al prodotto finito. L’iniziativa, che rientra nell’ambito dell’impegno green del gruppo, intende garantire qualità e trasparenza ai propri clienti attraverso il tracciamento della materia prima. Ma vuole, al tempo stesso, sostenere le comunità impegnate nella coltivazione del cacao.
Questo impegno è stato documentato da BBC StoryWorks in un filmato realizzato dalla casa di produzione britannica per la web serie Better Lives Through Better Business, presentata da The Consumer Goods Forum.
Il progetto Cacao sostenibile di Esselunga
L’iniziativa ha un doppio scopo: acquistare cacao sostenibile da cooperative di cacao in diversi paesi, tra i quali il Togo, per garantire ai coltivatori un trattamento economico e sociale equo e finanziare progetti di sostentamento basati sulle reali necessità delle comunità locali spesso caratterizzate da una forte arretratezza e da problemi come mortalità infantile e precarietà della vita delle donne.
Attraverso le donazioni effettuate dai consumatori Esselunga, possessori di carta Fidaty, l’insegna potrà creare scuole di campo per l’insegnamento delle buone pratiche agricole per migliorare la resa delle coltivazioni. Si insegnerà loro, inoltre, la diversificazione del raccolto per generare fonti alternative di guadagno, lo sviluppo e l’organizzazione delle fasi di post raccolta del cacao per migliorarne la qualità, così come lo sviluppo tecnologico per consentire l’ottimizzazione della gestione delle coltivazioni e dei pagamenti ai contadini. In questo contesto, Esselunga ha avuto il sostegno di Altromercato, realtà di commercio equo e solidale in Italia, e Gebana, suo partner in Togo che lavora direttamente con i contadini, offrendo loro un supporto continuo.
