Con il trattamento a freddo, l’export dei kiwi in Cina è più semplice

Più semplice esportare kiwi via area e con il treno grazie all'alleggerimento delle procedure di export

La tecnologia SmartFresh di AgroFresh è utilizzata sul kiwi da 13 anni

Dalla prossima campagna anche l’Italia potrà effettuare il trattamento a freddo dei kiwi prima della partenza verso la Cina.

È questo il risultato che il finanziamento per favorire missioni ispettive sanitarie e fitosanitarie per aprire all’export i prodotti italiani sui mercati dove vigono barriere non tariffarie, il tutto con il sostegno di Ice-Agenzia, del Cso e del ministero dello Sviluppo Economico.

I vantaggi del trattamento a freddo per l’export di kiwi

Il trattamento a freddo prima della partenza alleggerisce di molto le procedure di export che precedentemente richiedevano il cold treatment all’arrivo della merce.

Questo trattamento può favorire le spedizioni anche via aerea o con il treno sfruttando le grandi potenzialità dell’apertura della linea ferroviaria che ripercorre la Via della Seta.

Clicca qui per scaricare l’elenco degli stabilimenti abilitati ad effettuare il trattamento a freddo prima della partenza.

I 10 anni di successo dell’export di kiwi italiano in Cina

Quello ottenuto è un bel risultato che fortifica ancora di più il ruolo del kiwi italiano in Cina, una storia lunga 10 anni che ha raggiunto le 13.000 tonnellate all’anno, con le spedizioni che non hanno mai subito intercettazioni o respingimenti.

“È dunque fondamentale -dichiara Simona Rubbi responsabile Rapporti internazionali e apertura nuovi mercati di CSO Italy- la massima attenzione delle imprese esportatrici al rispetto dei requisiti richiesti per il trattamento a freddo come per esempio il numero di sonde necessarie, il posizionamento delle stesse, le registrazioni richieste, in modo da riuscire a confermare e consolidare la fiducia delle autorità”.

Ora si guarda agli agrumi

Il prossimo step, non troppo lontano, riguarderà la pubblicazione della lista dei magazzini autorizzati per gli agrumi e le autorità cinesi hanno fatto sapere che ci vorrà ancora un po’ di tempo, in considerazione del fatto che, da parte dell’Italia, sono state richieste modifiche al protocollo (richiesta di trasporto aereo) che sono in fase di valutazione da parte delle autorità cinesi.

 

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