Il Consorzio Cipolla Bianca Margherita Igp punta a maggiore sostenibilità e volumi del prodotto grazie agli strumenti dell’agricoltura digitale, come le stazioni di rilevazione della pioggia, umidità e condizioni del terreno. Le aziende di produzione quest’anno acquisiranno (acquistandole o affittandole) le attrezzature tecniche che sono state utilizzate durante la sperimentazione prevista dal progetto Cipomar-Innovazioni, per il miglioramento produttivo, finanziato dalla Regione Puglia.
Un progetto che riunisce diversi attori della filiera
“L’obiettivo è ottimizzare gli interventi di concimazione e difesa delle piante -spiega Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita Igp-. Tali strumenti servono a consentire una riduzione nell’uso di fitofarmaci, oltre che per la tempestività degli interventi utili alla salvaguardia delle piante. Si punta verso l’obiettivo ben preciso di maggiore quantità di prodotto, minore scarto e miglioramento della sostenibilità dei processi produttivi”.
Insieme al Consorzio della Cipolla Bianca di Margherita Igp sono protagonisti del progetto il Dipartimento di Scienze agrarie, alimenti, risorse naturali e ingegneria dell’Università di Foggia; aziende di produzione locali, Frontino Ortofrutticoli, Nuova Agricoltura ortofrutticola, Giannino Antonio; e qualificati partner che operano a livello regionale e nazionale come Horta, Lega regionale delle cooperative e mutue, Cassandro Unipersonale, Alimenta, Distretto agroalimentare regionale, Areté.