Al via la raccolta dello zenzero italiano certificato

Inizia tra qualche giorno la raccolta della prima produzione di zenzero italiano su larga scala e certificata da marchio registrato. Il progetto vede la partecipazione di importanti realtà ortofrutticole: Valfrutta Fresco, Agrintesa, Del Monte e la società Agritechno riunite nel Consorzio Zenzero Italiano. Ideatore dell’iniziativa è Massimo Longo, fondatore di Agritechno e proprietario del marchio, che si occupa della definizione dei disciplinari produttivi, qualitativi e degli aspetti tecnici della coltivazione: “Dopo aver selezionato le migliori varietà di zenzero al mondo  – spiega -, grazie all’attività di ricerca e adattamento varietale, avviate in collaborazione con Luciano Trentini, e all’attività vivaistica della Cooperativa Giulio Bellini di Ravenna, siamo riusciti a ottenere dei risultati eccellenti a livello organolettico e nutrizionale.

In questa prima campagna è prevista una produzione di 200 tonnellate di zenzero, ma una parte verrà utilizzata per la riproduzione delle piantine da rizoma.

La coltivazione avviene tutta in serra e sono pianificati due raccolti all’anno. “Lo zenzero – prosegue Longo – è una pianta tropicale-subtropicale che richiede una temperatura tra i 16 e i 35 °C per almeno 220-250 giorni e non tollera il ristagno idrico. Cresce in qualsiasi situazione, ma non è semplice ottenere un rizoma con caratteristiche organolettiche e morfologiche buone per la commercializzazione”. Perciò, per la produzione estiva, con piantagione ad aprile e raccolta a fine novembre-inizio dicembre, sono state individuate nel Sud Italia delle strutture protette con copertura fotovoltaica, dove altre colture faticano, mentre sono ideali per lo zenzero che non ama la luce diretta. Al Nord, invece, si realizza la produzione invernale, (piantagione a settembre e raccolta a giugno) in serre altamente tecnologiche con impianti di cogenerazione. Le piantine qui sono messe a dimora in fuori suolo in terriccio biologico certificato in particolari fitocelle studiate appositamente da Agritechno.

“Con lo zenzero da filiera italiana – conclude Longo – vogliamo intercettare una fascia di consumatori esigenti con un prodotto che si distingue per valori nutrizionali (vitamine e sali minerali) che superano del 100-200% quelli della radice d’importazione e con lo stesso contenuto di gingerolo delle migliori varietà al mondo, questo grazie alla tecnica produttiva e alla maggiore freschezza con cui arriva ai consumatori. L’obiettivo è conquistare il 10-15% del mercato nazionale nei prossimi tre anni”.

Il packaging sarà eco sostenibile: “Lo zenzero italiano – afferma Stefano Soli, direttore generale di Valfrutta Fresco – verrà distribuito in confezioni plastic free, una per la gdo per piccole grammature, con il logo Valfrutta o Del Monte oltre a quello del Consorzio e l’altra è un cartone per il prodotto sfuso destinato al canale tradizionale attraverso i grossisti e i mercati generali”.

In corso anche la registrazione varietale.

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