Non solo insalata. L’horeca e l’industria di trasformazione alimentare stanno spingendo anche la domanda di patate, carote, cipolle e zucche di quarta gamma. Un segmento che Naturitalia sta sviluppando grazie alla sinergia con la cooperativa associata Patfrut e agli investimenti realizzati nello stabilimento di Medicina (Bologna).
Materie prime da filiera tracciata
Lo sviluppo delle referenze, in sinergia con Patfrut, entrerà a pieno regime nel corso del prossimo prossimo, con una segmentazione mirata dell’offerta per rispondere alle diverse esigenze dell’horeca e della trasformazione industriale. Naturitalia distribuisce i prodotti di quarta gamma sul mercato nazionale in vari formati.
Le materie prime lavorate nello stabilimento di Medicina provengono esclusivamente da aziende agricole associate o collegate alla cooperativa Patfrut, all’interno di una filiera controllata. Una scelta che consente a Naturitalia di garantire la massima freschezza e tracciabilità.
Le linee di prodotto convenzionali sono composte da patate, carote, cipolle e zucche, mentre le linee del biologico attualmente comprendono patate e carote.
Impianto all’avanguardia
Lo stabilimento Patfrut di Medicina, che vanta le certificazioni Global Gap, biologico e Ifs, dispone di linee di produzione e pelatrici all’avanguardia distribuite su di una superficie di 1.500 metri quadrati. L’impianto è dotato di 2 linee di lavorazione dedicate per le patate e una per carote e zucche, che garantiscono una capacità di lavorazione in ingresso che va dai 200 kg/min per le patate ai 50 kg/min per le carote. A queste linee se ne è recentemente aggiunta una nuova completamente automatizzata per la cipolla.
“La quarta gamma oggi è una leva di efficienza per la ristorazione organizzata e per i centri cottura della gdo -sottolinea Gianluca Lucchi, coordinatore commerciale Italia di Naturitalia-. Lo vediamo bene con la patata di quarta gamma: alcuni dei principali gruppi della distribuzione italiana l’acquistano per le proprie cucine interne, dove il prodotto viene valorizzato per diversi usi, come la cottura al forno o la preparazione gastronomica. Attendiamo un incremento per questo tipo di forniture nel 2026”.











