Agricola Libone, un’oasi a residuo zero #vocidellortofrutta

L’azienda nel Parco del Pollino si distingue per la produzione di pesche percoche e albicocche oltre che per il peperone di Senise Igp. Il titolare Gaetano racconta come è nata la collaborazione con Zuegg 

Pesche percoche prodotte da Agricola Libone
Pesche percoche Agricola Libone

Gaetano Libone, che abbiamo incontrato a Milano Golosa, è il titolare dell’Agricola Libone. Un’oasi ai piedi del Pollino, capace di fornire frutta a residuo zero per Zuegg. Oltre a produrre il peperone di Senise Igp che trasformato diventa il famoso peperone crusco, usato da chef anche stellati.

Parliamo dell’azienda.

Nasce ai primi del 2000. Siamo a Senise, in provincia di Potenza, all’interno del Parco nazionale del Pollino. L’azienda dispone di circa 65 ettari. In tutti questi anni abbiamo prodotto pesche percoche: siamo nati per la loro produzione perché il territorio è vocato.

Ci concentriamo soprattutto sulla frutta per la linea baby food, oltre alle pesche percoche anche albicocche. Facciamo poi peperone: produzione e trasformazione del Peperone di Senise Igp. Abbiamo anche un piccolo impianto di pere, sempre per la linea baby food.  Facciamo circa 2500-3000 quintali di frutta; per il peperone di Senise parliamo di 150 quintali senza la trasformazione.

Che tipo di produzione seguite in campo?

Seguiamo i disciplinari di agricoltura integrata volontaria, siamo molto vicini al bio.

Siete fornitori di prodotti a residuo zero di Zuegg, come nasce il progetto?

Gaetano Libone, titolare di Agricola Libone
Gaetano Libone

Con Zuegg il progetto è nato per una crisi di mercato. Noi producevamo per il mercato del fresco, fornivamo grossisti o mercati generali; negli anni c’è stato un appiattimento del mercato. Zuegg aveva bisogno di prodotto ed è nata la collaborazione tra le parti. Il loro disciplinare di produzione di residuo zero per noi non è una grossa forzatura. Fortunatamente siamo in una zona  dove non abbiamo forte pressione di parassiti esterni. Siamo un’oasi, fuori dal mondo, non siamo circondati da nessun altro impianto di frutteti. Riusciamo, pertanto, a produrre senza problematiche con uso della chimica ridotto a zero. Zuegg, poi decide se dal nostro prodotto fare baby food, omogeneizzati o nettari a residuo zero.

Come avviene la produzione a residuo zero?

Zuegg ci dà dei disciplinari da seguire per avere un prodotto a residuo zero: prima dell’inizio della raccolta viene fatta una campionatura da Zuegg, con analisi in laboratori accreditati. Se risponde ai parametri richiesti si può conferire altrimenti no. Nell’ultimo anno stiamo cercando di arrivare anche a una certificazione ambientale per l’ecosostenibilità aziendale, siamo in una fase di studio. Poi bisognerà capire che sbocchi porterà a livello commerciale.

Altro focus importante è sul Peperone di Senise Igp.

Peperone di Senise Igp essiccato
Peperone di Senise Igp

Da disciplinare dobbiamo essiccare al sole. Se la trasformazione non ci permette di avere un prodotto sano, decidiamo di spostare il prodotto al fresco, principalmente linee di supermercati locali, in Basilicata. Il peperone trasformato si divide nella linea secco, che va principalmente alla ristorazione, e va cucinato; oppure il macinato, peperone secco, che molito diventa polvere di peperone destinato come spezia, anche colorante nella produzione dei salumi, sempre solo horeca. Poi la linea crusco, il secco fritto: va a ristoranti, piccole botteghe di dettaglio, enoteche.

Qual è il plus di questo peperone?

Il peperone di Senise è una varietà che non si trova in altra parte del mondo, anche il seme è autoprodotto in azienda. Polpa e buccia sono sottili e permettono l’essiccazione al sole, naturale. Un prodotto green, dunque: non usiamo essiccatori, energia. Al gusto è dolcissimo, mai amaro. Ed è salutistico, ricco di vitamine.

Progetti per il futuro?

Peperoni di Senise Igp trasformati
Peperoni di Senise trasformato

Stiamo cercando di aumentare la superficie frutticola e proporre anche una linea per il fresco per le percoche, non solo industria. È senza residui anche se non è certificata. La stiamo facendo per supermercati locali e al Sud, percorsi brevi. Scelta voluta perché non usiamo celle frigo: raccogliamo oggi per consegnare domani. E poi continuiamo ad allargare il mercato del peperone di Senise.

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