Valfrutta lancia le etichette made in Italy

Giro di boa sulle etichette di Valfrutta che puntano tutto sulla dichiarazione volontaria di origine per esaltare la provenienza italiana delle sue produzioni.

Dalle prossime settimane, tutti i prodotti trasformati di Valfrutta che utilizzano esclusivamente materie prime coltivate nel nostro Paese, sarà specificato a chiare lettere l’aggettivo “Italiano” accanto al nome del prodotto oltre che le informazioni relative ai luoghi di coltivazione. Non saranno più solo Borlotti ma “borlotti italiani” o “ceci italiani” a cui si aggiunge il claim “dai nostri agricoltori”.

Fagiolini italiani

La prima referenza che sarà distribuita dalle prossime settimane è quella dei vegetali in vaso di vetro (borlotti, piselli e ceci). Da settembre arriveranno anche gli altri prodotti a marchio Valfrutta, dai derivati del pomodoro ai succhi di frutta.

«Il nostro è un doppio binario di garanzia – spiega Angel Sanchez, direttore di Conserve Italia, società proprietaria del marchio Valfrutta – perché oltre a garantire sull’origine tutta italiana dei nostri prodotti, comunichiamo al consumatore anche un altro importante valore aggiunto, che è appunto la garanzia che si tratta di materie prime di qualità, frutto del lavoro, della passione e dell’esperienza dei 14.000 soci agricoltori che conferiscono ogni anno al nostro consorzio cooperativo».

L’iniziativa prende spunto da un’indagine di Astra Ricerche che evidenzia come all’origine italiana dei prodotti vengono sempre di più associati valori positivi quali qualità, freschezza, naturalità e tradizione. Secondo quanto è emerso, il 92% degli italiani è favorevole a prodotti alimentari o bevande prodotti solo in Italia e solo con materia prima italiana, il 78% lo auspica per tutti i prodotti e il 54% si dice disposto a pagare un po’ di più un prodotto connotato da tale simbolo o icona di garanzia.

«Proprio per offrire la più ampia risposta possibile al crescente bisogno di garanzia e rassicurazione da parte dei consumatori – precisa Sanchez – abbiamo deciso di introdurre l’aggettivo “italiano”. Nella nuova veste grafica, inoltre, è presente anche una mappa dell’Italia con l’indicazione delle regioni di provenienza dei prodotti, al fine di rendere disponibili al consumatore anche informazioni specifiche sulle zone in cui vengono coltivate le produzioni agricole che arrivano nei nostri stabilimenti».

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