Andamento prezzi ortofrutta in Italia all’otto novembre

Quotazioni in calo per cachi, mele, radicchio e uva da tavola; in aumento per le zucchine. Le zucche il prodotto più richiesto

Prezzi stabili o in flessione registra la Borsa dell'ortofrutta
Prezzi stabili o in flessione per l'ortofrutta

I prezzi dell’ortofrutta si mantengono per lo più stabili o in flessione: scendono per i cachi, mele, radicchio e uva da tavola; in aumento per le zucchine. Le zucche si confermano il prodotto più domandato del periodo. Elevata la disponibilità per l’uva bianca Italia ma la domanda si attesta ancora su bassi livelli. In entrata le prime partite di mele Morgenduft e Nicoter, mentre aumentano i quantitativi delle pere Kaiser.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso all’otto novembre 2021. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia all’otto novembre in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in lieve calo

Domanda stagnante per i cachi comuni, caratterizzati da un’alta disponibilità sia del prodotto campano che emiliano, quest’ultimo con quotazioni superiori alla media del periodo.

Carote: prezzi stabili

Prosegue la stabilità delle quotazioni per le carote. La domanda risulta stazionaria e i quantitativi, seppur inferiori, soddisfano appieno la domanda.

Castagne: prezzi sostanzialmente stabili

Stabilità anche per le castagne con una domanda sottotono nonostante la bassa disponibilità di prodotto, complice i danni recati dall’estate torrida e secca che non ha permesso un buon sviluppo del frutto.

Cavoli broccoli: prezzi stabili

Non si registrano particolari variazioni per i cavoli broccoli con una domanda che non ha segnato alcun rialzo.

Cicoria: prezzi stabili

Aumentano i quantitativi anche della cicoria a puntarelle. La domanda però resta stabile su bassi livelli, frenando quindi rialzi delle quotazioni che si mantengono su livelli medio bassi.

Mele: prezzi in leggero calo

Domanda stabile per le mele emiliane e del Trentino alto Adige mentre è diminuita per la mela annurca campana che hanno registrato una contrazione delle quotazioni. In entrata le prime partite di Morgenduft e Nicoter.

Pere: prezzi stabili

Continua il trend molto alto per le pere emiliane che hanno subìto danni durante il periodo della fioritura. Aumentano i quantitativi delle Kaiser entrate nel mercato con quotazioni superiori alla media del periodo.

Radicchio: prezzi in calo

Quotazioni su livelli superiori alla media del periodo per la varietà rosso lungo precoce ma stabili rispetto la settimana precedente insieme al radicchio tondo rosso e variegato. Si segnala un leggero calo per il radicchio tardivo i cui quantitativi stanno aumentando col proseguo della campagna da poco iniziata. In entrata le prime partite della varietà Semilungo, ancora non presente in tutti i mercati.

Uva da tavola: prezzi in leggero calo

Le quotazioni dell’uva si mantengono sui livelli della scorsa settimana, con una leggera flessione per la varietà nera Black Pearl che non presenta un buon livello della domanda. Elevata la disponibilità per l’uva bianca Italia ma la domanda si attesta ancora su bassi livelli.

Zucche: prezzi stabili

Prezzi stabili per le zucche che si confermano il prodotto più domandato in questo periodo, anche dopo la festività di Halloween. Elevata la disponibilità di prodotto nel pieno della produzione nazionale.

Zucchine: prezzi in aumento

Le zucchine scure lunghe evidenziano un aumento dei prezzi. Procede regolare la campagna in serra con una domanda perlopiù altalenante che è cresciuta soprattutto nel weekend.

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