Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 23 maggio

Quotazioni in aumento per meloni, pesche e nettarine; in calo per angurie, asparagi, fave, lattughe e zucchine

È iniziata la campagna delle angurie, con qualche arrivo dalla Sicilia; al via anche la produzione delle fragole del Nord Italia, dal Trentino. Per le pesche prime partite del prodotto italiano. Prezzi in aumento per i meloni a causa dell’aumento dei costi di produzione. Domanda in ribasso per gli asparagi.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 23 maggio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 23 maggio in PDF cliccando qui

Angurie: prezzi in calo

È iniziata la campagna delle angurie, con presenza prevalentemente di prodotto del Marocco con un buon grado zuccherino. In entrata nelle ultime giornate anche la produzione italiana (Sicilia). Sono così aumentati i quantitativi e, al contempo, scese le quotazioni nonostante l’aumento dei consumi favoriti dalle temperature elevate. Meno richieste al momento le angurie baby siciliane.

Asparagi: prezzi in calo

Prosegue la dinamica negativa per gli asparagi italiani. La domanda non mostra alcun rialzo, al contrario, l’interesse dei consumatori continua a diminuire anche a causa dell’arrivo della primavera e delle alte temperature. Quotazioni ampiamente sotto la media del periodo.

Fave: prezzi in leggero calo

Per quanto riguarda le fave, la richiesta è di molto inferiore alla disponibilità nonostante l’aumento dei quantitativi. La qualità del prodotto inizia però a calare con la fine della produzione.

Fragole: prezzi in calo

Le quotazioni delle fragole segnano un calo complice una domanda rientrata su livelli normali dopo il weekend caratterizzato da una richiesta importante da parte del settore horeca. È iniziata la produzione del Nord Italia, con le prime partite anche dal Trentino con prezzi superiori rispetto la produzione del Sud Italia.

Lattughe: prezzi in calo

Scendono le quotazioni delle lattughe, soprattutto per la varietà Iceberg proveniente dalla Spagna, grazie all’aumento della disponibilità di prodotto italiano. La domanda si mantiene su livelli medi del periodo.

Meloni: prezzi in aumento

Prezzi in aumento per i meloni, attestatosi su livelli superiori alla media del periodo a causa dell’aumento dei costi di produzione. Resta buono il livello qualitativo. Presente prodotto prevalentemente siciliano ma anche da altre regioni del Sud Italia. È terminata la produzione marocchina

Patate: prezzi tendenzialmente stabili

Non si registrano particolari fluttuazioni nelle quotazioni delle patate a eccezione del mercato di Padova dove le patate novelle siciliane e le patate pasta gialla olandesi hanno spuntato qualche rialzo.

Pesche e nettarine: prezzi in lieve aumento

Aumentano i quantitativi e la richiesta per le pesche e nettarine a polpa gialla, di origine quasi esclusivamente spagnola. Le quotazioni si rivelano superiori rispetto all’anno precedente anche a causa dell’aumento dei costi di gestione. Nelle ultime giornate sono entrate alcune partite di prodotto italiano.

Zucchine: prezzi in calo

Si registra un leggero calo delle quotazioni per le zucchine, che viaggiano comunque su livelli superiori rispetto la media del periodo. Il calo è riconducibile all’aumento della produzione, anche in piena area, grazie alle temperature primaverili. Su livelli normali la domanda.

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