Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 16 dicembre

Settimana caratterizzata da quotazioni stabili. In aumento per radicchio rosso, uva da tavola e pomodori: in calo per le arance

La pandemia ha incentivato gli acquisti di agrumi, kiwi e mele
La pandemia ha incentivato gli acquisti di arance, kiwi e mele

Settimana caratterizzata da quotazioni sostanzialmente in via di stabilizzazione. Entrano nel pieno della campagna le arance bionde, a partire da Navelina e Tarocco. Sono presenti tutte le varietà di mele, il cui il livello della domanda è sostenuto, con prezzi medio-alti. L’incremento si fa sentire anche per prodotti ortofrutticoli i cui consumi sono influenzati dal periodo prenatalizio, pomodori, uva e radicchio rosso.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 16 dicembre 2019.

Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio, nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 16 dicembre in PDF cliccando qui

Arance. Prezzi tendenzialmente in calo

Quotazioni tendenzialmente in calo per le arance, che entrano nel pieno della campagna con la produzione nazionale di arance bionde. Nei mercati è presente soprattutto prodotto siciliano, di varietà Navelina e Tarocco. Presenti anche partite di prodotto spagnolo.

Carciofi. Prezzi tendenzialmente stabili

I carciofi presentano una situazione di sostanziale stabilità, osservabile soprattutto sul Tema e sul Violetto senza Spine, complessivamente di buona qualità. Cominciano ad essere disponibili nei mercati anche il carciofo con spine e il romanesco Apollo. I prezzi sono lievemente inferiori rispetto a quelli del 2018, annata caratterizzata da difficoltà di raccolta e di gestione della coltura dovute al maltempo.

Clementine. Prezzi tendenzialmente stabili

Prosegue l’andamento stabile delle clementine, con quotazioni comunque alte per il periodo, a causa della minore disponibilità di prodotto rispetto al 2018. La qualità è in generale buono e, al momento, sono presenti quasi totalmente clementine comuni di provenienza nazionale.

Mele. Prezzi tendenzialmente stabili

L’annata 2019 continua ad essere caratterizzata da quotazioni che si attestano su livelli superiori rispetto al 2018. Al momento sono presenti tutte le varietà e il livello della domanda è piuttosto sostenuto, fattore che contribuisce al mantenimento di livelli medio/alti delle quotazioni.

Pere. Prezzi tendenzialmente stabili

Anche le pere sono caratterizzate da una situazione di stabilità con prezzi tipici del periodo. Si osserva una situazione differente per le Abate Fetel e le William, varietà maggiormente presenti nei mercati, che hanno una disponibilità maggiore di prodotto.

Pomodori. Prezzi in aumento

Tutti i pomodori presentano tendenzialmente prezzi in aumento, comunque con quotazioni normali per il periodo. I maggiori incrementi si sono registrati per i Datterini e i Piccadilly e per il Tondo Liscio Rosso, complice il repentino rialzo del livello della domanda che caratterizza il periodo prenatalizio.

Radicchi rossi. Prezzi in aumento

Anche per i radicchi si osservano aumenti diffusi, dovuti al tipico incremento della domanda del periodo prenatalizio, non interamente sostenuta dalla produzione. Un’eccezione è rappresentata dal radicchio rosso tondo, caratterizzato da livelli produttivi più alti.

Uva da tavola. Prezzi leggermente in aumento

Quotazioni tipicamente in aumento per l’uva da tavola: per quanto riguarda le varietà nazionale è al momento presente solo la Bianca Italia. Si osservano invece cali per l’Aledo spagnola, a causa dell’arrivo di quantità maggiori di prodotto nei mercati.

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