Andamento prezzi ortofrutta al 18 luglio

Quotazioni in calo per le albicocche, angurie, ciliegie, pesche e nettarine, melanzane e susine: in rialzo per i cetrioli, meloni, pomodori e zucchine

Domanda in calo per diversi prodotti ortofrutticoli di stagione
Domanda in calo per molta frutta di stagione

Il caldo afoso, la siccità e il conseguente aumento di fitopatologie e maggiore velocità di deperimento del prodotto giocano un ruolo determinante nella bilancia della domanda e offerta. Prezzi in calo per le albicocche, angurie, ciliegie, pesche e nettarine, melanzane e susine: in aumento per i cetrioli, meloni, pomodori e zucchine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 18 luglio 2022. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 18 luglio in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Continua il calo delle quotazioni per le albicocche, con una produzione su buoni livelli sia qualitativi che quantitativi. A incidere negativamente sulle quotazioni è la bassa domanda che si delinea nei mercati soprattutto nel periodo estivo in concomitanza con le temperature elevate che portano a un veloce deperimento del prodotto. Ciò determina, pertanto, prezzi più contenuti.

Angurie: prezzi in calo

Rispetto la settimana precedente scendono i prezzi per le angurie. La disponibilità non molto alta di prodotto spiega il trend superiore alla media del periodo. Allo stesso tempo la domanda contratta ha impresso alle quotazioni una spinta verso il basso. Anche la varietà Baby sta subendo un disinteresse da parte dei consumatori con prezzi in calo.

Cetrioli: prezzi in forte aumento

Balzo in avanti per le quotazioni dei cetrioli, in linea con le precedenti settimane. Il protrarsi del forte caldo e della siccità continua a incidere negativamente sui quantitativi raccolti. Le quotazioni si attestano su valori di molto superiori rispetto l’anno precedente, periodo in cui le temperature erano nella norma e la produzione risultava regolare.

Ciliegie: prezzi in leggero calo

La produzione italiana delle ciliegie riguarda prodotto esclusivamente di montagna, precisamente del Trentino. In calo le quotazioni, complice una domanda che si attesta su livelli bassi. Presente anche prodotto greco, la cui campagna è appena iniziata, ma che non attira ancora l’interesse dei consumatori che preferiscono il prodotto italiano.

Lattughe: prezzi tendenzialmente stabili

Prezzi che restano stabili nella maggior parte dei mercati, a eccezione di Padova che registra un calo. La tendenza resta comunque superiore alla media del periodo. La produzione degli ortaggi a foglia è condizionata negativamente dal forte caldo e soprattutto dalla siccità, il tutto in concomitanza con un aumento dei costi dell’energia.

Melanzane: prezzi in calo

Le melanzane evidenziano un leggero calo nelle quotazioni. Buona la disponibilità a fronte di una domanda più contenuta rispetto il periodo precedente. Il prodotto si mantiene comunque su prezzi relativamente alti.

Meloni: prezzi in aumento

Nell’attuale settimana si è assistito a una risalita delle quotazioni per i meloni italiani soprattutto nel mercato di Roma. Buona la richiesta, in primis per la varietà retata. La minore disponibilità, pur soddisfacendo pienamente la domanda, sta facendo risalire leggermente le quotazioni. Da segnalare il livello qualitativo superiore per il prodotto raccolto in Lombardia.

Pesche e nettarine: prezzi in calo

Terminata la produzione spagnola delle pesche e nettarine a polpa gialla, si registra un leggero calo di prezzo per il prodotto italiano, nonostante la minore disponibilità. A trainare la flessione la minore domanda e il forte caldo, che rovina velocemente il prodotto. La qualità è buona, soprattutto per il prodotto di pezzatura medio piccola.

Pomodori: prezzi in lieve aumento

Buona disponibilità per i pomodori, soprattutto Piccadilly che presentano un livello dei prezzi inferiore alla media del periodo. I pomodori rossi, ciliegini, datterini e tondo rosso a grappolo, caratterizzati da una buona presenza, si attestano su prezzi medio bassi. Una minore disponibilità, invece, si registra per le varietà verdi, come il cuore di bue e i tondi lisci, che nonostante la domanda bassa, evidenziano un aumento delle quotazioni e un trend superiore.

Susine: prezzi in calo

Anche le susine, con presenza sia di varietà bianche, come la goccia d’oro, sia black, soffrono il forte caldo a causa di un veloce deperimento del prodotto. Fattore questo che, insieme a una domanda che non decolla, sta portando a un calo delle quotazioni.

Zucchine: prezzi in forte aumento

Una domanda su buon livelli congiuntamente alle difficoltà nella produzione stanno determinando un minore approvvigionamento di zucchine, con risvolti positivi sul livello delle quotazioni. Il caldo torrido causa difficoltà nella produzione del prodotto e al contempo favorisce un aumento delle fitopatologie.

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