Al via “Qualità e sicurezza” progetto pilota per i mercati all’ingrosso

È stato siglato ieri, nella cornice della vetrina mondiale dell’Expo, il protocollo di collaborazione tra Mipaaf, Unioncamere e Sogemi per lo sviluppo di un sistema di qualificazione dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso nazionali, attraverso la creazione del marchio “Qualità e Sicurezza”. A firmare l’intesa sono stati il Ministro Maurizio Martina, il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello e l’amministratore unico di Sogemi spa, Nicolò Dubini.

L’intesa darà vita ad un processo che ha come obiettivo finale il miglioramento della qualità e della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli commercializzati nei mercati all’ingrosso, insieme alla valorizzazione del ruolo dei mercati nella filiera ortofrutticola.

«Per crescere è fondamentale creare nuove opportunità per gli operatori – ha dichiarato il Ministro Martina – e garantire qualità, sicurezza e trasparenza in tutta la filiera ed ai consumatori finali. L’intesa di oggi rientra nella strategia di azioni che stiamo mettendo in campo per raggiungere questo obiettivo e la sperimentazione con l’Ortomercato di Milano rappresenta un’occasione importante per costruire un modello di lavoro replicabile in tutti i mercati italiani. Si tratta di una sfida d’innovazione, di legalità, un progetto aperto con il quale si può contribuire al rilancio di un settore come quello dell’ortofrutta che vale quasi 13 miliardi di euro e che vede oltre 491 mila aziende agricole al lavoro su più di 1 milione di ettari».

Il format è di Unioncamere, che ha anche il ruolo di disciplinare il sistema di qualificazione, il disciplinare e il relativo marchio, mentre il mercato ortofrutticolo di Milano farà da pioniere adottando il processo che si vuole estendere su scala nazionale.

«L’ortofrutta rappresenta un settore da primato per l’agroalimentare italiano – ha precisato Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere -. L’Italia è al primo posto in Europa per superfici orticole coltivate, al secondo per quelle frutticole e al terzo per l’export di ortofrutta. Abbiamo il maggior numero di prodotti a marchio in Europa, 104 tra Dop e Igp, un patrimonio che il sistema camerale intende contribuire a tutelare e valorizzare anche attraverso questa importante iniziativa per fare emergere quelle straordinarie realtà produttive che sono il vanto delle nostre tavole».

Subito dopo la sigla sono già partiti una serie di incontri operativi che permetteranno di definire i dettagli dell’operazione. A cominciare dal numero delle aziende che vi aderiranno, degli eventuali costi che un’iniziativa del genere potrebbe comportare per i soggetti partecipanti, i tempi e i modi di attuazione.

«Si tratta di un progetto inclusivo – fanno sapere dal ministero delle politiche agricole – dal momento che siamo aperti a nuove adesioni sin da subito, per l’eventualità, ad esempio, che anche altri mercati all’ingrosso vogliano affiancare Milano in questa fase pilota».

Il format, al quale si lavora da circa un anno, arriva a grande richiesta e va ad operare su un livello distributivo strategico che per antonomasia rappresenta la filiera corta dal momento che, attraverso il mercato all’ingrosso e i vari grossisti che vi operano, il produttore arriva direttamente sulle tavole degli italiani.

«L’obiettivo – ha dichiarato Nicolò Dubini, amministratore unico di Sogemi – del progetto “Qualità e Sicurezza”, che inizialmente sarà su base volontaria, è arrivare a un sistema di certificazione della qualità, dal campo al piatto, per i mercati all’ingrosso, in un momento storico in cui questi ricoprono un ruolo importantissimo non solo a livello economico ma anche sociale e occupazionale. L’intento è quello di tutelare e valorizzare la qualità, la scelta e le eccellenze dei prodotti italiani ma anche di portare marginalità al produttore avviando un percorso virtuoso, distintivo e premiante per gli operatori che porterà alla tracciabilità di tutta la merce trattata al mercato ortofrutticolo di Milano rafforzandone anche i profili di legalità».

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