Country Fruit: clementine del Tarantino quest’anno non al top #vocidellortofrutta

Calibri piccoli a causa delle grandinate, come spiega il manager dell’azienda, Antonio Bufano, che ha tre stand al Mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Taranto dove è presente da 25 anni

Clementine locali distribuite da Country Fruit al Mercato ortofrutticolo di Taranto
Clementine locali distribuite da Country Fruit

Calibri piccoli a causa delle cattive condizioni climatiche e prezzi per ora assestati intorno ai 50 centesimi al chilo. Al Mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Taranto la campagna delle clementine è partita un po’ in sordina, come racconta Antonio Bufano, manager e responsabile acquisti di Country Fruit.

L’azienda opera come importatore e distributore e rivende al Mercato all’ingrosso di Taranto per diversi segmenti, supermercati, fruttivendoli. L’area utile di vendita è di un migliaio di metri quadri a box perché vengono sfruttate anche le aree esterne. Country Fruit è presente da 25 anni al Mercato di Taranto, per un fatturato fino a 6 milioni di euro all’anno. Dall’estero arriva dal 40 al 60% della produzione: la maggiore importazione è dalla Spagna, dove ha anche una base di appoggio. Si avvale anche di lavoratori locali che raccolgono sul posto frutta e verdura di stagione. Il focus business si sviluppa attorno a mele (dal Trentino e Spagna) e banane.

Per quest’ultime sta acquisendo un grosso capannone dove verranno messe le celle frigo per la maturazione. E si posizionerà come leader per la commercializzazione nel Tarantino. In sviluppo anche un impianto di lavaggio e confezionamento per la prima gamma evoluta di arance e clementine a marchio Country Fruit.

Come sta andando la campagna delle clementine del Tarantino?

Uno dei box Country Fruit al Mercato di Taranto
Uno dei box Country Fruit

Non è il top come gli altri anni: il calibro è molto piccolo, ci sono state delle grandinate. Abbiamo cominciato da una ventina di giorni la commercializzazione, per ora abbiamo venduto mille quintali. Il prezzo sta scendendo giorno per giorno e ora si sta mantenendo intorno ai 50 centesimi al chilo al Mercato ortofrutticolo di Taranto. La campagna dovrebbe durare fino a gennaio-febbraio.

Quali altri prodotti commercializzate?

Mele, pere, banane, caco-mela, castagne, diverse verdure, albicocche. Poi i kiwi Zespri, dalla Nuova Zelanda o dall’Italia, ma i prezzi sono cari. Poi le arance (italiane o importate): al momento abbiamo la Navelina, il prodotto siciliano non è ancora arrivato. Le castagne sono locali e si stanno vendendo. Il caco-mela lo importiamo dalla Spagna, e quest’anno va poco.

Quali prodotti vanno di più?

Al Mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Taranto stiamo vendendo soprattutto mele, banane e un po’ di pere. Vanno di più i prodotti durevoli e più accessibili per il consumatore.

A chi vendete?

Supermercati, negozi al dettaglio, grossisti. L’Horeca è fermo.

Com’è la situazione del Mercato?

Tutto tranquillo, il flusso è un po’ diminuito: si è lavorato di più quando c’era il primo lockdown, perché allora hanno lavorato molto i negozi. La gente era chiusa a casa e andava di più a fare la spesa.

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