È canadese lo spray che prolunga la shelf-life della frutta

Basterà spruzzare un po’ di spray sulle piante prima che i frutti arrivino a maturazione perché il processo di deperimento venga rallentato automaticamente già dalla sua vita sull’albero e la frutta possa essere raccolta più lentamente.

La ricerca. È quello che promette una ricerca condotta da Jayasankar Subramanian, professore associato dell’Università di Guelph in Canada condotta con alcuni partner in India, Sri Lanka, Tanzania, Kenya e nei Caraibi e finanziata dall’Idrc, International Development Research Centre e dal Dipartimento per gli affari esteri, il commercio e lo sviluppo del governo canadese.

Non si tratta di una pozione magica né di un unguento miracoloso. Stiamo parlando semplicemente di nanotecnologie.

Le nanotecnologie. «La ricerca – spiega il professor Subramanian – è iniziata quando abbiamo scoperto che un enzima chiamato “fosfolipasi D” è il principale responsabile del processo di maturazione della frutta e che agisce rompendo le membrane. Allo stesso tempo ci siamo accorti che l’esanale, che è un composto prodotto naturalmente dalle piante, è in grado di inibire questo enzima. Aggiungendo questo composto sulle piante siamo riusciti a mantenere stabili e intatte le membrane cellulari e a prolungare la shelf-life dei frutti che in questo modo rimango freschi più a lungo. Stiamo pensando di realizzare un prototipo di spray attraverso il quale addizionare i frutti con l’esanale prima che questi raggiungano la completa maturazione sugli alberi».

Il mercato. Gli esperimenti al momento sono condotti sui manghi e sulle banane, è servono a dare una risposta ad un problema fondamentale per l’India che è quello di riuscire a mantenere fresca la frutta raccolta. A maggior ragione se si considera la totale mancanza di impianti di stoccaggio a freddo nel comparto produttivo. In questo Paese è comune alle aziende agricole il problema di avere una grande disponibilità di banane o manghi e di non poterli stoccare con la conseguenza che finiscono per essere venduti a prezzi inferiori pur di non perdere la qualità dei prodotti.

Le applicazioni. Il nuovo spray, testato in alcuni campi di Sri Lanka e India sarà sperimentato anche sugli agrumi, papaia e alcune coltivazione di more canadesi anche perché potrebbe essere usato per rivestire la frutta già raccolta e destinata all’esportazione.

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