Irrigate, uno strumento per frenare la moria delle piante di pere

L’ipotesi che la causa sia un eccesso di irrigazione, di qui il progetto Irrigate volto a una razionalizzazione dell’uso della risorsa. Il progetto coordinato dal Crpv, nel team Apo Conerpo

Irrigate, centralina meteorologica per raccolta dati
Irrigate, centralina meteo per raccolta dati

La moria delle piante di pere in Emilia Romagna, in particolare dell’Abate Fetel, potrebbe essere determinata non da patogeni ma da un eccesso di irrigazione. Di qui il progetto Irrigate volto a una razionalizzazione dell’uso della risorsa.

Colpita soprattutto l’Abate Fetel

Daniele Missere, responsabile di progetto per il Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena
Daniele Missere, responsabile di progetto per il Crpv

Il progetto è coordinato dal Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena) e realizzato da un team composto dall’Organizzazione di produttori Apo Conerpo, Cer-Canale emiliano-romagnolo, Università Politecnica delle Marche, Consorzio fitosanitario di Modena e da Astra innovazione e sviluppo.

In Emilia-Romagna vengono prodotte il 70% delle pere made in Italy che corrispondono al 30% della produzione totale europea. Il punto di partenza sono stati i dati e le analisi svolte a partire dal 2018 dall’ufficio tecnico di Apo Conerpo, insieme al Consorzio fitosanitario di Modena, da cui è emersa l’ipotesi che la moria possa essere causata da un surplus d’irrigazione a causa di estati sempre più calde e siccitose.

“Nelle aree più vocate come Modena, Ferrara, Bologna, Ravenna e Reggio Emilia -spiega Daniele Missere, responsabile di progetto per il Crpv- abbiamo assistito a diffuse ed estese morie delle piante, in apparenza non attribuibili a specifiche malattie o parassiti. Un problema che colpisce soprattutto le produzioni di pere Abate Fetel.

L’obiettivo di Irrigate sarà quello di confermare l’eventuale legame fra moria ed eccesso di apporto d’acqua e definire un nuovo modello di irrigazione efficace ed efficiente. Intende mettere a punto linee guida per consentire ai produttori di realizzare nuovi impianti di pero e per gestire quelli già esistenti nell’ottica di ridurre i consumi di acqua e prevenire o limitare la moria delle piante”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome