Con Eufruit l’innovazione in frutticoltura è a portata di click

È stata lanciata la settimana scorsa a Bruxelles nel corso di un kick-off meeting, la nuova rete tematica europea Eufruit. Si tratta di un consorzio composto da 21 partner tra enti di ricerca e organizzazioni rappresentative del settore frutticolo europeo provenienti da 12 Paesi promosso da Areflh, Freshfel e Eufrin copn l’obiettivo di condividere tutti gli sviluppi tecnologici del settore e renderli disponibili per gli operatori del mercato.

Il progetto. Il network Eufruit sarà coordinato da Michelle Williams, capo del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, dell’università danese di Aarhus, nonché attuale presidente del Consiglio di Eufrin che gestirà un budget di 1,8 milioni di euro distribuiti su tre anni.

«L’obiettivo – spiega Brunella Morandi del dipartimento di Scienza dell’Agricoltura dell’università di Bologna che coordina il gruppo di lavoro di Eufrin Italia dedicato a “Water relations and irrigation” – è quello di creare un vero e proprio network della conoscenza che condivida gli sviluppi della ricerca facendoli fuori uscire non solo dai laboratori ma anche dai confini nazionali e mettendoli a disposizione degli operatori del settore».

Sui portali di Eufrin, Freshfel e Areflh saraanno realizzate delle piattaforme apposite su cui saranno caricati tutti gli aggiornamenti tecnologici sviluppati dai 21 partner in materia di frutticoltura. Si tratta di una lavoro certosino che implica la selezione di una mole di lavoro impressionante se si pensa ai tanti report che dovranno essere passati in rassegna, selezionati e poi sintetizzati prima di essere resi disponibili online.

Gli step. «Pensiamo di riuscire a iniziare a caricare i documenti – continua la dott.ssa Morandi – entro la fine di quest’anno, già a partire dal prossimo ottobre. Il progetto è stato attivato dal primo marzo e bisogna attendere i tempi tecnici necessari per rendere fruibile la piattaforma».

Tra le priorità individuate dal progetto di Eufruit, finanziato da Horizon 2020 e volto a facilitare l’accesso alla conoscenza e alla diffusione di potenziale di ricerca e di innovazione esistente per il beneficio del settore ortofrutticolo e dei consumatori, ci sono quattro aree tematiche considerate cruciali per la competitività e l’innovazione potenziale del settore europeo della frutta. Lo sviluppo di nuove cultivar; la riduzione dei residui di fitofarmaci nella frutticoltura; l’ottimizzazione della fase di post-raccolta con particolare attenzione alla fase di lavorazione e alla qualità del frutto e, infine, il tema della sostenibilità, che sarà più trasversale e sul quale convergeranno diversi gruppi di ricerca.

Gli obiettivi. In questo senso, si legge in una nota odierna congiunta di Freshfel e Areflh: «Eufruit fungerà da piattaforma di conoscenza, fornendo opportunità di networking uniche per i partner di ricerca ma anche per il player del settore frutticolo oltre che per i decision maker».

«Eufruit – ha spiegato la coordinatrice Michelle Williams – riempirà un vuoto importante per il rafforzamento della cooperazione di ricerca in Europa e favorirà lo scambio di conoscenze a beneficio del settore della frutta. Nel progetto ci siamo impegnati a costruire uno strumento efficace per migliorare la competitività di un segmento molto importante dell’economia agricola dell’Unione europea».

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