Al via il 208° a.a. dell’Accademia Nazionale di Agricoltura

Pronto al via il 208° anno accademico dell’Accademia Nazionale di Agricoltura che sarà inaugurato il prossimo lunedì 20 aprile con due cerimonie.

Il programma. La prima alle 10 presso la Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio (Piazza Galvani 1 a Bologna), la seconda, alle ore 13, presso Palazzo dei Pasi (Via Castiglione 11) per presentare ufficialmente la nuova sede dell’Accademia.

Le novità. Oltre che con una nuova sede, il 208° anno accademico della storica istituzione bolognese dedicata alle tematiche dell’agricoltura, inizia con altre importanti novità come le nuove partnership con Arga, l’ordine degli agronomi dell’Emilia-Romagna e con altri enti del territorio finalizzati alla creazione di eventi divulgativi ed altre sinergie. I relativi protocolli di intesa saranno presentati durante la giornata.

La cerimonia presso lo Stabat Mater, si aprirà con la prolusione del presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura Giorgio Cantelli Forti, dal titolo “Agricoltura e ambiente: tra utopia e progresso” che sarà seguita dalla lettura del professiore Massimo Montanari dal titolo “La rivincita della campagna” e dalla consegna dei diplomi ai nuovi Accademici.

La nuova sede. La seconda cerimonia, in programma alle 13 presso la sede di Palazzo dei Pasi, sarà l’occasione per presentare al pubblico la nuova sede dell’istituzione bolognese e per inaugurare la Biblioteca e l’Archivio Storico dopo il restauro e la riorganizzazione.

Il salone di ingresso farà da cornice scenografica per la presentazione di alcuni preziosi manoscritti conservati nella Biblioteca e dell’Archivio Storico. Si tratta di pezzi unici in Italia e di grande valore artistico e culturale, relativi all’attività scientifica del conte Filippo Re, primo presidente dell’Accademia.

Gli interventi. Parteciperanno alle due cerimonie, oltre alle principali autorità politiche e civili di Bologna e della Regione Emilia Romagna, i rappresentanti dell’Accademia e i Presidenti delle quattro Fondazioni Bancarie che hanno contribuito al restauro e riorganizzazione della Biblioteca e dell’Archivio Storico: Leone Sibani (Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna), Marco Cammelli (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna), Sergio Santi (Fondazione Cassa di Risparmio di Imola) e Lanfranco Gualtieri (Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna).

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