Continuano i segnali positivi sui consumi di ortofrutta: secondo l’Osservatorio di mercato Cso Italy nel primo semestre del 2025 i volumi totali si attestano a 2,68 milioni di tonnellate, +4% rispetto al 2024, mentre la spesa complessiva raggiunge i 6,95 miliardi di euro (+8%).
Il biologico ha ripreso a correre

I quantitativi non raggiungono però ancora quelli del 2022 e antecedenti, prima quindi della grande crisi dei consumi che ha caratterizzato il biennio 2022-23.
Il biologico, in particolare, prosegue il suo percorso di crescita: nel semestre i volumi hanno raggiunto 286,8 mila tonnellate (+15%), con una penetrazione del 76% delle famiglie acquirenti. Dunque il bio sfiora l’11% degli acquisti totali.
Nel solo mese di giugno gli acquisti hanno raggiunto le 548 mila tonnellate, in crescita del 9% rispetto allo stesso mese del 2024. Ancora più significativo l’incremento del valore, salito del 12% fino a 1,46 miliardi di euro, sostenuto da un prezzo medio di 2,67€/kg (+3%). Sempre lo stesso mese le famiglie italiane hanno acquistato oltre 63 mila tonnellate di ortofrutta bio (+24% sul 2024), per una spesa di 168 milioni di euro (+29%).
Ottime performance di banane, angurie, meloni, mango e avocado
Il comparto della frutta è risultato particolarmente dinamico: a giugno le quantità acquistate sono salite del 9%, mentre il valore è aumentato del 19% grazie a un prezzo medio di 2,84€/kg (+8%). Tra i protagonisti del mese spiccano banane, angurie e meloni, con crescite a doppia cifra, ma anche i prodotti esotici, in particolare mango e avocado. Meno brillante l’andamento delle drupacee, in calo rispetto al 2024 e soprattutto ai livelli pre-crisi. Nel complesso, il semestre della frutta si chiude a 1,34 milioni di tonnellate (+3%) e 3,48 miliardi di euro (+11%).
Bene pomodori, zucchine e cetrioli
Sempre a giugno i volumi di ortaggi acquistati dalle famiglie per il consumo domestico sono aumentati del 9% mentre il valore segna un +5%, frenato da un prezzo medio in lieve calo, -4% sul 2024. Il semestre si chiude a 1,34 milioni di tonnellate (+5%) e a 3,42 miliardi di euro (+4%). Qui a fare la differenza sono stati i pomodori, in crescita costante e tornati ai livelli del 2021, insieme a zucchine e cetrioli.
Gdo leader
Per quanto riguarda i canali di acquisto, la grande distribuzione consolida la sua leadership con oltre l’80% dei volumi complessivi, grazie al traino di supermercati e discount. Il Centro e la Sardegna si confermano le zone più dinamiche, mentre Nord Ovest e Nord Est evidenziano segnali di contrazione nei volumi a fronte di un certo aumento dei prezzi medi.












