Caro carburante, l’uva di Puglia Igp sostiene la protesta degli autotrasportatori

Secondo Michele Laporta, presidente del Consorzio, bisogna scongiurare il blocco dei trasporti, ma trovare compattezza per chiedere al Governo un intervento a sostegno del comparto

“Gli autotrasportatori hanno pienamente ragione e fanno bene ad alzare la voce -dice Michele Laporta, presidente del Consorzio Uva di Puglia Igp e presidente della Op Agritalia di Barletta-. La situazione è diventata insostenibile, chi gestisce un’azienda lo sa perfettamente. Per questo non posso che manifestare la nostra vicinanza a una categoria in grande difficoltà, con cui abbiamo a che fare quotidianamente”.

Gli aumenti sono trasversali: elettricità, gas, carburante, imballaggi e fertilizzanti. “Nei nostri magazzini facciamo un gran uso di energia elettrica -continua Laporta-, abbiamo bisogno di tenere in funzione 24 ore su 24 i nostri frigoriferi, per non parlare delle linee di produzione. È aumentato anche il gasolio, aumento che inevitabilmente si riversa anche sulle merci. Noi lavoriamo principalmente con il nord Italia, le merci arrivano lì su gomma. L’aumento del gasolio incide tantissimo”.

Un invito all’unità, per far giungere alle istituzioni le istanze di tutto il comparto. “Dobbiamo impegnarci tutti insieme per spingere il governo, nazionale e regionale -sottolinea Laporta-, ad adottare i provvedimenti necessari ad annullare i rincari e a riportare la situazione quantomeno a 7-8 mesi fa. Sono certo che se ci mettiamo passione possiamo uscire da questa situazione, ma il fronte deve essere compatto”.

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