Macfrut, il salone della filiera ortofrutticola la cui 42esima edizione è in corso di svolgimento a Rimini, conferma una volta di più la propria vocazione internazionale. Al centro della seconda giornata, che ha visto un recupero delle presenze rispetto all’esordio in tono minore, ci sono stato i numerosi progetti di collaborazione con diversi paesi africani evidenziati in diversi appuntamenti come l’incontro “Opportunità del Corridoio di Beira e del Centro Agroalimentare di Manica (Caam): Sostenibilità e Innovazione per lo Sviluppo Locale”, curato da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sede di Maputo).
Un importante appuntamento nel quale è stata annunciata l’apertura del bando per la costruzione del centro agroalimentare di Manica, nel centro del Mozambico. Si chiamerà Caam e l’Italia è candidata ad essere il principale partner in questo progetto di cooperazione internazionale che si inserisce nel Piano Mattei, e che ha determinato un supporto finanziario Italiano verso il Mozambico di 35 milioni di euro. Questo progetto potrà fungere da modello per altri interventi nel campo della cooperazione internazionale, come ha spiegato Marco Riccardo Rusconi Direttore Aics. Tra un mese, è stato annunciato, uscirà un avviso internazionale per il progetto esecutivo da 2 milioni di euro e avrà una durata di circa 10 mesi.
Il progetto esecutivo servirà a dare il via alla costruzione vera e propria del Centro. La costruzione di un centro agroalimentare si inquadra nella grande scommessa del cosiddetto ‘Corridoio di Beira’, mille chilometri nel cuore dell’Africa che sono stati infrastrutturati di modo da collegare logisticamente Zambia e Zimbabwe con il Mozambico che ha lo sbocco sul mare proprio con il porto di Beira. Sullo stesso tenore è stata la presentazione del primo Forum Euromediterraneo dell’Acqua che si svolgerà prossimamente a Roma e nel quale si dibatterà la questione – vitale per l’agricoltura – della preservazione e di una più razionale gestione delle risorse idriche. “Il tema dell’acqua – ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, collegato in videoconferenza – è un tema fondamentale, è una risorsa che corrisponde alla vita. Ecco perché dobbiamo dialogare, parlare: a Roma dove si svolgerà il primo Forum Euromediterraneo dell’Acqua, potremo discutere di questi argomenti con un’ottica rivolta proprio ai nostri territori, dove il clima è diverso da quello dell’Europa del nord, dove c’è anche un’eccessiva dispersione di acqua. Non si può fare agricoltura, non si può fare nulla senz’acqua nel Sud dell’Europa: e quindi noi inviteremo a partecipare tutti i Paesi europei, compresi quelli dei Balcani”.
Last but not least la presentazione della prossima edizione degli International Asparagus Days, che avranno luogo dal 7 al 10 ottobre a Bordeaux e che da quest’anno saranno accorpati a un altro importante evento scaturito dall’iniziativa di Macfrut, gli International Berries Days, dedicati al vasto mondo dei piccoli frutti: due comparti, quello degli asparagi e quello dei berries, che soffrono di criticità comuni e che possono, assieme, cercare nuove strade per superare le rispettive difficoltà nel segno di un brand ormai punto di riferimento quale è quello di Macfrut. E oggi, 8 maggio, si apre l’ultima – ma non per questo meno importante – giornata di Macfrut 2025: si parlerà di due temi estremamente attuali come l’India, uno dei mercati internazionali più appetiti dai nostri produttori di ortofrutta e non solo, ma soprattutto si parlerà dello spauracchio che ha turbato i sonni di molti nelle ultime settimane. I dazi.