Valorizzare un prodotto di eccellenza come la ciliegia di montagna attraverso una collaborazione a livello di filiera. È questo l’obiettivo dell’intesa siglata tra il Consorzio Melinda e Vip-Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, con effetto già a partire dal 2026.
L’aggregazione strategia necessaria

L’accordo impegna le parti nella valorizzazione delle ciliegie dal campo allo scaffale, attraverso il rispetto di parametri qualitativi elevati e condivisi fino alla commercializzazione, affidata interamente allo stesso Consorzio Melinda. Sarà in questo modo possibile dar vita a una gestione congiunta di volumi maggiori rispondendo alla richiesta dei consumatori di un prodotto premium con specificità organolettiche.
“L’intesa rappresenta un esempio concreto di quella strategia di aggregazione che punta a rafforzare il settore agricolo riunendo soggetti che, pur operando in territori distinti, sono accomunati dalle eccellenze produttive e dalla solidità del modello cooperativo -ha dichiarato il presidente di Melinda, Ernesto Seppi-. Mettere a fattor comune competenze e professionalità significa agire con un unico obiettivo: difendere e incrementare la remunerazione dei nostri soci. Siamo in un momento storico nel quale l’aggregazione non è soltanto un’opportunità ma una necessità improrogabile, perché il mercato è sempre più organizzato e la distribuzione sempre più aggregata”.
“La tradizione cooperativa è un ponte che unisce la nostra Associazione di produttori con un attore di primaria importanza come Melinda -ha sottolineato il presidente di Vip, Thomas Oberhofer-. La collaborazione tra cooperatori si rivela strumento essenziale per affrontare le sfide comuni che interessano il nostro comparto sul piano produttivo e sul mercato”.
Le ciliegie rappresentano da anni una componente significativa del paniere di offerta sia di Melinda – consorzio di secondo livello che riunisce 16 cooperative e 4.000 soci conferitori – sia di Vip, che aggrega 7 cooperative e 1.500 agricoltori impegnati nella coltivazione di diverse specie frutticole, a partire dalle mele, su una superficie complessiva di 5.500 ettari in Val Venosta.











