Cordialità, servizio al consumatore, attenzione ai prodotti tipici e a quelli della tradizione agroalimentare italiana. Su questi valori Codè Crai Ovest, attivo con 330 punti di vendita a insegna Crai, articola la sua offerta al consumatore. L’area freschi, come per molti retailer, rappresenta un fiore all’occhiello dell’assortimento e l’ortofrutta apre, generalmente, quest’area, a ingresso del punto di vendita. “Il nostro assortimento è differente in ogni punto di vendita per valorizzare ogni zona delle regioni in cui operiamo -afferma Codé Crai Ovest-. Presidiamo ogni giorno il mercato ortofrutticolo per non perdere l’occasione e proporre al cliente offerte di prezzo e qualità“.
La sostenibilità
La politica che Codè Crai Ovest sta attuando in termini di sostenibilità è notevole e si sta sviluppando su più fronti. “Abbiamo l’obiettivo di dare grande attenzione all’ecological footprint, ovvero al consumo delle risorse naturali che il nostro Pianeta ha la capacità di biogenerare -spiega il gruppo-. Ci stiamo impegnando a contrastare il cambiamento climatico rinnovando le attrezzature dei punti di vendita nell’ottica del risparmio energetico. A partire dalla sede di Leinì, ad esempio, i sistemi di refrigerazione sono stati sostituiti con alternative più sostenibili, che permettono un risparmio di CO2 del 40%. I banchi di gastronomia, ortofrutta e macelleria dei nostri store adottano materiali di consumo riciclabili e compostabili. Inoltre, come Codè Crai Ovest, ricicliamo tutta la carta che utilizziamo quotidianamente per il nostro lavoro“.
In questo ambito si colloca anche l’offerta di prodotti di frutta e verdura di qualità provenienti da Filiera Italiana Garantita. Si tratta di articoli per il marchio Crai che rispettano la stagionalità e vengono acquistati da produttori in linea con i criteri selettivi stabiliti e coltivati da zone italiane particolarmente vocate alle varie produzioni.
Le caratteristiche del reparto ortofrutta
La scelta di collocare l’ortofrutta ad apertura del percorso di spesa e dell’area dei freschi dipende dal fatto che l’insegna vuole dare un’immediata impronta di freschezza al consumatore, puntando su un impatto cromatico e sulla stagionalità ben evidenziata dall’esposizione, articolata su banchi perimetrali refrigerati per la IV e V gamma e piccole isole centrali a doppia facciata con prodotti per lo più sfusi. Lo spazio ortofrutticolo prevede la suddivisione in tre aree: frutta e verdura di largo consumo e disponibilità tutto l’anno come nel caso di mele, pere, patate, cipolle; la frutta di stagione; l’area refrigerata per la verdura di I gamma e la IV e V gamma. Inoltre, in alcuni store, il gruppo evidenzia anche la suddivisione per fascia di prezzo proponendo tre sacchetti differenti per ogni fascia, ossia 0,99, 1,49 e 1,99 euro al chilo. Il consumatore ha la possibilità di scegliere il suo sacchetto facendo la spesa per fascia, questo vuol dire che all’interno di una stessa busta può mettere prodotti differenti che rientrano in quella fascia e pesare tutto in cassa. Questa suddivisione facilita il percorso di acquisto e permette ai clienti di scegliere non soltanto in base al prodotto ma anche alla possibilità di spesa che si ha. La comunicazione interna fornisce informazioni precise e dettagliate su questa opportunità all’interno del reparto. In generale, negli store della rete la frutta secca trova uno spazio a sé sul perimetro con espositori a parte, mentre le offerte sono sottolineate da cartelli a scaffale.
L’offerta
Com’è ovvio, l’assortimento varia a seconda della metratura del punto di vendita e dello spazio disponibile. In linea di massima, però, su un assortimento di 3.500 referenze totali, la numerica per frutta e verdura si aggira intorno a circa 50 referenze di frutta, 60 referenze per la verdura I gamma, 25 referenze per la IV e V gamma 70 frutta secca e legumi, cui si aggiunge, in alcuni casi, la presenza di piante.
