Superfood vegetali? Tutti ne sono a caccia. La new wave arriva spesso da Oriente, salvo poi diffondersi in Europa attraverso gli Usa. Proprio negli Stati Uniti da alcuni anni ha preso piede il consumo di Garcinia Cambogia, un frutto esotico che è arrivato anche in Italia grazie alla ristorazione.
Garcinia, il frutto brucia grassi che esalta i piatti con acidità inaspettate
La Garcinia Cambogia è un arbusto tropicale, originario del Sud-Est asiatico (la Garcinia è una regione dell’Indonesia). Il frutto, di colore verde chiaro, è grande come un’arancia, e ricorda nella forma una piccola zucca. Il gusto è acido. Viene utilizzato anche per produrre conserve ed essiccato diventa uno degli ingredienti del curry.
In Italia molte innovazioni nel consumo sono veicolati da grandi chef. È il caso di Luigi Taglienti, executive chef stellato del ristorante Lume, a Milano, che ama molto le acidità e ha proposto questo frutto nel menu. La preparazione si chiama “Profumi, colori e sapori di un giardino di inizio autunno estrazione profumata alla Garcinia Pura di Cambogia”. “Ho scelto di utilizzare la Garcinia perché mi ha piacevolmente colpito – spiega –. I contrasti tra sapore e profumo emanati naturalmente da questo frutto rispecchiano la mia filosofia di gusto e apportano un valore aggiunto sia in termini nutrizionali sia di effetto sui palati dei miei clienti che rimangono stupiti da un sapore totalmente nuovo e inaspettato”.
La Garcinia Cambogia è molto nota negli Usa per l’utilizzo come integratore, a dimostrazione di un legame ormai sempre più forte tra il settore farmaceutico e quello del food. Vanterebbe, in particolare, proprietà dimagranti grazie all’azione dell’acido idrossicitrico (HCA), contenuto nella buccia, che è ricca di sostanze antiossidanti.
