Macfrut guarda al business ortofrutticolo con l’Africa

Mercoledì 8 maggio un summit internazionale con ministri dei Paesi del Continente e rappresentanti del governo italiano

Nei tre giorni della Fiera Macfrut l'Africa sarà presente con un proprio padiglione, con 200 aziende provenienti da 14 Paesi
Nei tre giorni di Macfrut l'Africa sarà presente con un proprio padiglione, con 200 aziende provenienti da 14 Paesi

Macfrut guarda al business che si può sviluppare con l’Africa. Mercoledì 8 maggio si svolgerà un summit internazionale alla presenza di 3 ministri africani, 2 viceministri e 2 alti dirigenti. Presenti il viceministro degli Affari Esteri dell’Italia, Emanuela Del Re, e Alessandra Pesce, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole.

Un padiglione interamente dedicato al continente, con oltre 200 aziende provenienti da 14 Paesi

L’Africa è protagonista a Macfrut con l’area Sub-Sahariana, country partner della 36esima edizione. Ma nei tre giorni della Fiera sarà presente con un proprio padiglione, con oltre 200 aziende provenienti da 14 Paesi.

Lo sviluppo ortofrutticolo dei Paesi africani è al centro degli interessi. A oggi solo il 30% delle terre africane sono coltivate. Situazione che apre ampi spazi alle aziende italiane, soprattutto sul fronte delle tecnologie di cui il nostro Paese è leader mondiale. La Banca Africana di sviluppo ha indicato nell’agrifood uno degli asset strategici per la crescita del Continente (il Pil aumenta del 5% all’anno).

Renzo Piraccini: “L’Africa è  un importante mercato per le nostre macchine agricole e di confezionamento  ma può esserlo anche per alcuni prodotti”

“L’Africa è  prima di tutto è un importante mercato per le nostre macchine agricole e di confezionamento – sottolinea Renzo Piraccini, presidente di Macfrut –. Ma può esserlo anche per alcuni prodotti, soprattutto in alcuni Paesi che presentano una middle class in ascesa. L’Italia inoltre può fungere da piattaforma per la riesportazione in Europa dell’export africano. Le opportunità non mancano, bisogna solo saperle sfruttare”.

La seconda parte dell’incontro a Macfrut (Agricoltura in Africa: tra sfide e sviluppo, il contributo italiano) avrà come filo conduttore degli interventi il ruolo del nostro Paese per lo sviluppo del Continente. Di seguito il programma degli interventi. L’incontro è moderato da Massimo Zaurrini (direttore Africa e Affari).

Pier Luigi d’Agata, direttore generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo (Il Quadro del settore agroalimentare); Fabio Melloni, direttore Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo di Maputo (Le necessità africane e il ruolo della cooperazione); Roberto Ridolfi, direttore generale aggiunto a capo del Dipartimento di supporto ai programmi e cooperazione tecnica Fao (Investimenti sostenibili nei sistemi agroindustriali); Carlo Segni, responsabile dell’Unità cooperazione e sviluppo presso Cassa Depositi e Prestiti (Il ruolo del Gruppo CDP a sostegno dei progetti nel settore agro-alimentare con l’Africa); Roberto Luongo, direttore generale Ice Agenzia (Il sostegno di Ice allo sviluppo agroalimentare); Alberto Quintavalla, Clust-ER Agrifood della Regione  Emilia-Romagna e Cft (Il contributo italiano, progettualità di filiera).

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