Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 6 novembre

Salgono le quotazioni dei cachi, cavolfiori, zucche, zucchine e uve da tavola; stabili pere, mele, pomodori, peperoni e castagne

Non ancora buona la qualità organolettica delle clementine nazionali
Non ancora ottimale la qualità organolettica delle clementine nazionali

Non ancora ottimale la qualità organolettica delle clementine nazionali: prima comparsa del clementino comune. Con l’arrivo della varietà Rojo Brillante dovrebbero migliorare le quotazioni dei cachi. Con le cultivar Scilate (Envy) e Cripps Pink (Pink Lady) si può considerare chiuso il panorama dell’offerta varietale delle mele. In ingresso la pera Kaiser, con quantitativi ridotti come per le altre varietà. Domanda sostenuta per le zucche. Forte aumento del prezzo del cavolfiore a causa della scarsa disponibilità di prodotto.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 6 novembre 2023. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 6 novembre 2023 in PDF cliccando qui

Cachi: prezzi in timido aumento

Come previsto la campagna dei cachi si è mantenuta su livelli di prezzo sostenuti: la poca disponibilità di prodotto ha mantenuto sempre vivo l’interesse per questo frutto che dall’inizio di novembre vede un lieve aumento del prezzo. La qualità del caco comune non è sempre stata al massimo livello ma in questi giorni, con l’arrivo della varietà Rojo Brillante, sembra migliorare anche sotto il profilo delle quotazioni.

Castagne: prezzi stabili

Una settimana, a cavallo tra ottobre e novembre, che per tradizione è la più interessante sotto il profilo dei consumi: notevoli i quantitativi trattati, prezzi in linea con il periodo. Buona la qualità organolettica dei Marroni anche se alcune partite del centro Italia manifestano una elevata percentuale di prodotto non conforme. Nei mercati sono comparsi con notevole anticipo, vista la scarsità di merce nazionale, cospicui quantitativi di prodotto di provenienza estera.

Cavolfiori: prezzi in forte aumento  

Improvviso balzo in avanti del prezzo dei cavolfiori a seguito della scarsa disponibilità di prodotto, causa le persistenti e violente piogge che hanno interessato tutte le aree produttive nazionali ed estere. Quasi nulli gli arrivi di cavolfiori da Francia, Germania, Polonia, Olanda e aumenti di prezzo del prodotto nazionale fino al 50% rispetto alla settimana precedente. Pochissimi anche i cavolfiori var. romanesco. La situazione dovrebbe migliorare con l’agibilità delle zone di raccolta.

Clementine: prezzi in definizione

Non ancora ottimale la qualità organolettica delle clementine nazionali, che difettano ancora di colore e dolcezza ma le previste escursioni termiche potranno colmare questa lacuna temporanea. Prima comparsa del clementino comune che, in numerose partite calabresi, evidenzia attacchi di ragnetto rosso. Se le partite di qualità non ottimale scendono di prezzo, quelle di buon colore e sapore mantengono il prezzo.

Mele: prezzi stabili

Con l’arrivo della mela Scilate (Envy) e l’imminente arrivo di Cripps Pink (Pink Lady) si può considerare chiuso il panorama dell’offerta varietale. Quotazioni abbondantemente superiori a quelle dell’anno scorso e consumi nella media del periodo.

Peperoni: prezzi stabili

Non proprio soddisfacente il mercato dei peperoni: i prezzi sono nella media, non molto alti, ma la domanda ristagna. Non c’è ancora l’interesse da parte del consumatore, nonostante si possano reperire sul mercato ottime partite di prodotto siciliano che non trova riscontro con le quotazioni che intende realizzare. Anche il prodotto spagnolo, che vede quotazioni poco superiori a 2,00 €/kg, non riceve l’interesse voluto.

Pere: prezzi stabili

Stabile il mercato delle pere, con acquisti moderati a causa del prezzo elevato del prodotto. Ingresso anche della pera Kaiser, con quantitativi ridotti come per le altre varietà. Discreti quantitativi di prodotto belga, olandese e portoghese. Sempre di ottima qualità e a un costo accettabile la varietà Decana di provenienza Olanda in imballaggio originale.

Pomodori: prezzi stabili

Irregolari e altalenanti gli arrivi e le quotazioni per tutte le tipologie di pomodoro. Primi arrivi di pomodoro tipo costoluto e tipo merinda, quotazioni non molto elevate e bassa richiesta. Tutte le varietà di pomodoro siciliano hanno risentito dei venti di scirocco che hanno interessato l’Isola.

Uva da tavola: prezzi in salita

Non si ferma l’ascesa di prezzo dell’uva; dai primi di novembre il prezzo è schizzato a 3,50-4,00 €/kg per la varietà Italia di prima categoria. Terminata prematuramente la disponibilità dell’uva Pizzutella, poca anche l’uva apirena, che realizza da 4,00 a 5,00 €/kg. Poca e di mediocre qualità anche l’uva Aledo spagnola. Prime comparse di uva Oltreoceano, prezzi molto elevati.

Zucche: prezzi in leggero aumento

Domanda sostenuta per le zucche ma quotazioni senza variazioni di rilievo, se non per prodotto con lavorazioni e confezionamenti particolari. La qualità rimane buona.

Zucchine: prezzi in salita

Vento, pioggia e abbassamento delle temperature hanno chiuso definitivamente la produzione del Nord Italia: prezzi in aumento ma da non considerare allarmanti. Non ancora in piena produzione il Sud Italia ma si vedono le prime partite di qualità dal Lazio e Sicilia, che vedono quotazioni da 1,90-2,30 €/kg per prodotto lavorato a strati, calibro 14/21.

 

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