Andamento prezzi ortofrutta in Italia al 28 giugno

In calo le quotazioni di albicocche, angurie, fragole, meloni e pesche e nettarine

La Borsa dell'ortofrutta registra prezzi stabili o in diminuzione
La Borsa dell'ortofrutta registra prezzi stabili o in calo

In piena produzione la campagna delle ciliegie. Si mantiene elevata quella dei meloni, con una notevole presenza dei prodotti lisci. Domanda bassa per la fragola di montagna. Buono il livello della domanda per platicarpe e percocche. In calo le quotazioni di albicocche, angurie, fragole, meloni e pesche e nettarine.

Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i mercati all’ingrosso al 28 giugno 2021. Qui di seguito una sintesi delle principali tipologie di frutta e ortaggi in commercio. Nel pdf scaricabile trovate il dettaglio dei grafici e i rilevamenti sulle principali piazze italiane: Milano, Bologna, Padova e Roma.

Scarica i prezzi dell’ortofrutta in Italia al 28 giugno in PDF cliccando qui

Albicocche: prezzi in calo

Continua a buon regime la campagna per le albicocche, per le quali ancora non si rileva la presenza delle varietà medio tardive. La qualità è elevata con un buon livello della domanda.

Angurie: prezzi in calo

Quotazioni ancora in calo grazie all’aumento della produzione, seppur le alte temperature in pianura stanno creando problemi sull’accumulo del grado zuccherino all’interno dei frutti.

Ciliegie: prezzi stabili

La campagna di pianura e collinare, che prosegue positivamente, si trova nel pieno della produzione. Quotazioni stabili su livelli medi con un buon livello della domanda.

Fragole: prezzi in calo

Domanda piuttosto bassa per il prodotto di montagna, notevolmente sostituto negli interessi dei consumatori dai prodotti più tipicamente estivi. Ne è prova il calo delle quotazioni a fronte di un’offerta non particolarmente elevata.

Lattughe: prezzi stabili

Le quotazioni sono stabili con un livello della domanda medio basso.

Melanzane: prezzi stabili

Prezzi in leggero calo con uno scarso livello della domanda. Un fattore è anche l’alta temperatura che ha determinato un calo della richiesta dei prodotti da cottura.

Meloni: prezzi in calo

Leggero calo dei prezzi dovuti al forte aumento della produzione a fronte di una domanda che si mantiene elevata. Si registra una notevole presenza dei meloni lisci rispetto a quanto si è visto nelle campagne precedenti. Non vi è una sostanziale differenza per il prezzo dei lisci e retati, a differenza di quanto ci si aspetta in questo periodo dell’anno.

Pesche e nettarine: prezzi in calo

Ulteriore ribasso per le pesche e le nettarine, con un aumento della produzione. Vi è una certa presenza di prodotto di origine spagnolo di calibri maggiori. Buono il livello della domanda per le platicarpe e le percocche.

Pomodori: prezzi stabili

Le quotazioni sono stabili per quasi tutte le tipologie, ad esclusione dei pomodori piccoli dove si è osservato un consistente aumento dei prezzi, quali ciliegini e piccadilly.

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