OI Pera, numeri produttivi al minimo storico

Cali in Emilia-Romagna fino a -83% rispetto al 2020, che era già stato un anno deficitario. Amidei: "Abbiamo bisogno di sostegni finanziari immediati”

L’Italia è il primo produttore di pere in Europa e il secondo a livello globale. L'Emilia Romagna è la regione leader con il 68% della produzione nazionale
L’Italia è il primo produttore di pere in Europa e il secondo a livello globale. L'Emilia-Romagna è la regione leader

Numeri ancora negativi per la campagna pericola del 2021. OI Pera ha fornito l’aggiornamento relativamente alla regione Emilia-Romagna, che rappresenta in termini di superfici quasi il 70% della produzione nazionale. “Ci ritroviamo quest’anno a fare i conti con una produzione su un nuovo minimo storico” ha fatto sapere il presidente Gianni Amidei.

I numeri del deficit produttivo

In Emilia-Romagna le nuove stime pongono la produzione di Abate Fetel a poco oltre le 40 mila tonnellate, -78% rispetto al già deficitario 2020 e -83% rispetto all’ultima annata “normale”, quella del 2018. Su variazioni simili anche la varietà Kaiser, che segna un -78% sul 2020 e -81% sul 2018. Per le varietà più precoci: Santa Maria flette del 44% sul 2020 e del 50% sul 2018; William B.C. segna un -54% sul 2020 e 60% sul 2018; Max Red Bartlett -52% sul 2020 e -54% sul 2018. La produzione di Conference diminuisce del 61% sul 2020 e del 70% sul 2018.

Le cause: gelo, siccità, problemi fitosanitari e perdita di superfici

Gianni Amidei, presidente OI Pera
Gianni Amidei

Le gelate di fine marzo-inizio aprile hanno finito per risultare eccezionalmente dannose per le pere e per tutte le varietà. “Hanno concorso anche la perdita di superfici, in particolare per alcune varietà come Conference, Abate, Kaiser e Decana, ma anche il manifestarsi, ancora quest’anno, della maculatura bruna e della cimice asiatica, nonché la siccità” ha fatto notare Amidei.

La  qualità risulta inferiore in termini percentuali a quella dell’anno scorso per tutte le varietà. In merito ai calibri, in generale sembrano simili a quelli di annate normali, inferiori però al 2020 e per l’Abate invece si distribuiscono molto similmente allo scorso anno. “Il mondo produttivo seduto al tavolo dell’OI Pera sta facendo un enorme sforzo sul piano della ricerca per trovare nuovi metodi di difesa e adattare maggiormente le tecniche produttive ai problemi fitosanitari ma anche ai cambiamenti climatici. La Regione ha emanato un nuovo Psr per aiutare a difenderci dal freddo ma per quanto riguarda cimice e maculatura siamo ancora purtroppo lontani dal trovare rimedi certi. Abbiamo bisogno di sostegni finanziari immediati”.

 

 

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