Melone mantovano Igp, produzione in crescita: +20% nel 2018

Per il 2019 il Consorzio punta sui social e il legame con gli eventi del territorio

Sono tre le tipologie di Melone Mantovano ammesse nel disciplinare della Igp, melone retato con fetta, il melone retato senza fetta e melone liscio
Sono tre le tipologie di Melone Mantovano ammesse nel disciplinare della Igp

Sorridono i numeri del Melone Mantovano Igp. La produzione nel 2018 è cresciuta del 20% rispetto all’anno precedente,  con oltre 6.500 tonnellate vendute. Forte la penetrazione nei punti vendita, con la presenza della Igp in 19 insegne commerciali della gdo. Per il 2019 la valorizzazione punterà anche sui social.

La strategia del Consorzio per il 2019 punta sul legame con Mantova e i social network

Mario aguzzi, presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela del Melone Mantovano Igp. Il Consorzio conta 30 soci
Mario Aguzzi, presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela del Melone Mantovano Igp

Nel 2018 ottimi riscontri promozionali si sono avuti con la partecipazione agli eventi del territorio, dal Festivaletteratura, al Food & Science festival, dove le diverse varietà di Melone Mantovano sono state abbinate al Grana Padano Dop di diverse stagionature. Le strategie del Consorzio per il 2019 puntano sui social: il profilo Instagram ha guadagnato quasi 2.000 follower, superando i 2.700.  Facebook ha consentito a migliaia di consumatori di scoprire come utilizzarlo in cucina, grazie anche alla collaborazione con la chef Rubina Rovini.

“Nel 2018 abbiamo portato sul mercato maggiori quantità di Melone Mantovano Igp, così come una qualità sempre più costante e in crescita, Nel 2019 siamo determinati a mantenere questo trend offrendo al mercato un prodotto dagli standard sempre più elevati – commenta il presidente Mauro Aguzzi –.  Allo stesso tempo proseguiremo l’opera di valorizzazione e comunicazione del prodotto: punteremo in particolare sui social network e sulle sponsorizzazioni per raccontare le storie che stanno dietro alla produzione, ma anche a Mantova, al suo territorio e alla sua cultura”.

Dolcezza (12 gradi brix), colore e marchio Ue: così il Melone Mantovano conquista il mercato

Il marchio Igp, che garantisce l’origine del Melone nella provincia di Mantova, tra Sermide, Rodigo e Viadana, e in alcune aree limitrofe delle province di Cremona, Modena, Bologna e Ferrara, è un fattore di garanzia sempre più premiato dai consumatori. Ma il prodotto intercetta anche i nuovi trend, che chiedono colore e gusto zuccherino. Servono, infatti, almeno 12 gradi brix perché il melone possa fregiarsi della garanzia di origine. Il Consorzio attualmente conta oltre 30 soci, per una superficie di coltivazione potenziale destinata alla Igp che supera i 1.400 ettari.

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