La spesa degli italiani nel 2020: sì naturalità, stop all’ascesa free-from

Le previsioni di Coop per il carrello dell'anno nuovo vedono ancora il dominio del salutismo, ma con alcune interessanti novità tra chi scende e chi sale

prezzi ortofrutta

Una buona notizia per il mondo del fresco, che secondo le previsioni Coop nel 2020 avrà nuove opportunità di crescita nel carrello degli italiani. Stando alle stime, infatti, nell’anno nuovo si conferma una preferenza crescente per naturalità e salutismo, pur in armonia con un ritorno alla tradizione.

Il contesto è quello di un sentiment generale che per il 2020 guarda a cambiamento e sostenibilità, con previsioni di crescita positive per il settore della gdo. Parallelamente, per quanto riguarda la spesa alimentare, si prevede un trend molto favorevole in ambito di consumi domestici (+12% il saldo tra chi intende aumentarla e chi vuole diminuirla) e leggermente negativo per quelli extradomestici (-3%). Questo anche grazie all’esplosione dell’eGrocery e del meal delivery.

Guidano tradizione e naturalità

Sia in casa che nei consumi outdoor la maggioranza degli italiani immagina di lasciarsi guidare dalla tradizione e dalla naturalità facendo scelte che penalizzano il junk food (la spesa nei fast food scenderà secondo il 22% degli italiani), la carne rossa e per la prima volta anche i piatti pronti (in calo entrambi secondo il 20% degli italiani).

Vincono ancora i prodotti integrali, i cereali alternativi, le carni bianche e i legumi, meglio se biologici. Sebbene in crescita, evidenziano invece saldi meno pronunciati i prodotti che avevano segnato gli stili alimentari emergenti alcuni anni fa. Per i prodotti etnici, vegani, gluten e lactose free la quota di coloro che prevedono di far crescere la spesa supera di poco quanti intendono ridurla.

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