Meloni, consumi in ripresa da luglio

Il melone è un frutto che viene consumato in concomitanza dei mesi più caldi. Lo testimonia l’andamento della stagione 2024

Meloni bio

La campagna del melone nazionale 2024 è cominciata a inizio aprile con il prodotto siciliano che mostrava prezzi che sfioravano i 3 euro al chilo. Prima di quel periodo era presente il melone retato dal Marocco, con quotazioni nettamente inferiori. I meloni marocchini avevano qualità organolettica e durata non conforme alle aspettative.

Più melone in tavola con il caldo di luglio

Come di consueto i prezzi sono scesi gradatamente e costantemente. Soprattutto al Nord i consumi a maggio e giugno sono stati altalenanti a causa del clima. La ripresa è avvenuta ai primi di luglio. Ad agosto si sono registrate quotazioni lievemente sopra la media del periodo, sostenute da una vivace domanda. Negli ultimi giorni del mese si è assistito a un calo della disponibilità, con conseguente aumento dei prezzi su quotazioni di 1,50 – 2 €/kg.

Meloni in coltura protetta in calo

Le produzioni in piena aria si possono considerare stabili negli ultimi dieci anni, se escludiamo l’anno scorso che si è caratterizzato per un aumento di oltre il 30% dei volumi medi. In calo costante nello stesso arco temporale le produzioni in coltura protetta, stabilizzatesi in 80.000 tonnellate negli ultimi due anni, da coltivazioni principalmente in Campania, Lazio, Veneto (circa 60%) e Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia (per il restante 40%).

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