#Bestack4Ior: imballaggi con il cuore per la ricerca contro i tumori

Trentasei sedute di design – colorate, ecologiche ed eco-chic, personalizzate ognuna con un graffito d’autore – e insieme a queste nove tavolini e un bancone. Sono arredi di tendenza, che sempre più spesso è facile trovare negli show room, nelle vetrine e anche negli studi televisivi (Ballarò ne è solo un esempio), realizzati con un materiale per packaging unico nelle sue performance e caratteristiche: il cartone ondulato. L’imballaggio amico dell’ambiente per eccellenza, riciclabile, rinnovabile, duttile ed ergonomico: un vero e proprio eco-trend nel settore dell’arredo e del design, grazie anche ai valori che questo materiale è capace di racchiudere in sé, come il risparmio di risorse, il rispetto della natura, il riuso creativo.

Oggi grazie a Bestack – consorzio non profit di ricerca dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, che opera a livello nazionale e ha sede a Forlì – questo imballaggio ha anche un cuore che batte all’insegna della solidarietà: in occasione della kermesse ortofrutticola Macfrut (Cesena Fiera, 24-26 settembre), infatti, nello stand del consorzio (padiglione B, stand 271-274 e 287-290) venerdì 26 settembre alle 16 è in programma un’asta di beneficenza a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR). Con un battitore d’asta d’eccezione, Paolo Bruni, presidente del Cso – Centro servizi ortofrutticoli, saranno messi all’asta gli arredi in cartone ondulato firmati Bestack, decorati a mano dai graffiti dello street writer Luca Moretti.

#Bestack4Ior è l’hashtag in rete sulle pagine social del consorzio (Facebook.com/MartinaEIlConsorzioBestack) e dello IOR (Facebook.com/IstitutoOncologicoRomagnolo; Twitter @IOR_ONLUS), a sottolineare l’importante valenza sociale dell’iniziativa, il cui ricavato andrà a sostegno della ricerca contro i tumori.

Imballaggi e sostenibilità, frutta e verdura e sana alimentazione, benessere e prevenzione: c’è un fil rouge che lega fra di loro queste tematiche oggi così attuali, e che sarà approfondito nel corso del talk show dal titolo

L’asta si svolgerà all’interno del programma “Ortofrutta, sport e salute” dalle ore 15. Tra gli ospiti la sportiva e politica Josefa Idem, campionessa olimpionica di canoa e senatrice del Partito Democratico, che interverrà come testimonial dell’evento a sottolineare l’importanza di uno stile di vita non sedentario nella prevenzione di molteplici patologie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, la pratica di un’attività sportiva o motoria ha effetti positivi sul benessere dell’individuo: bastano  30 minuti al giorno di attività fisica moderata – corrispondenti più o meno a 10 mila passi – per ottenere benefici per la salute .

Al talk show parteciperanno anche il direttore di Bestack, Claudio Dall’Agata e il consigliere delegato dell’Istituto oncologico romagnolo Mario Pretolani. Saranno inoltre ospiti della puntata il presidente del Cso Paolo Bruni, che porrà l’accento in particolare sull’importanza di una dieta ricca di frutta e verdura per il benessere e la salute dell’individuo, e Lucia Bedei, medico professionista dell’U.O. di Oncologia e prevenzione di Forlì, Ausl della Romagna, che sottolineerà come la prevenzione parta anche dagli stili di vita e da ciò che si mangia a tavola. Oggi, infatti, sappiamo che un terzo dei tumori maligni vedono la causa nelle abitudini alimentari. L’american Cancer Society (ACS) ha pubblicato nel 2012 le ultime linee guida sulla prevenzione dei tumori, che evidenziano come attività fisica regolare e alimentazione ricca di frutta e verdura rafforzino il sistema immunitario, garantiscano equilibrio ormonale e migliorino l’efficienza dei neuro trasmettitori: le raffinate dinamiche della biologia molecolare, dunque, dipendono anche dalla semplice quotidianità.

«A nome di tutti i Volontari IOR – sottolinea Mario Pretolani, consigliere delegato IOR – ringrazio di cuore gli organizzatori per questa bellissima iniziativa, che impreziosisce il nostro lavoro e dimostra la lungimiranza e la sensibilità del Consorzio Bestack. Il 2014 per noi è un anno importante, perché festeggiamo i 35 anni del nostro Istituto: alla fine degli anni 70, la Romagna era uno dei territori italiani ed europei con il più elevato tasso di mortalità per i tumori, oggi siamo il territorio con uno dei tassi più elevati di guarigioni dal cancro. All’epoca esistevano solo due reparti oncologici, ora ce ne sono sette, oltre a tre day hospital. In questi anni, grazie alla solidarietà dei cittadini romagnoli, abbiamo assistito gratuitamente oltre 30 mila pazienti; sensibilizzato oltre 110 mila studenti romagnoli ai corretti stili di vita, in particolare ai rischi per la salute derivanti dall’alcol e dal fumo; formato oltre 230 medici e ricercatori tramite borse di studio. Abbiamo sostenuto la rete degli Hospice in Romagna che conta otto strutture sparse nel territorio. Infine abbiamo ideato e realizzato l’Irst di Meldola, oggi centro avanzatissimo di ricerca. Sono certo che i prossimi 35 anni, grazie anche all’impegno e sensibilità di aziende come Bestack, ci avvicineranno alla sconfitta definitiva del cancro»

«La scelta di promuovere questa iniziativa nasce dall’idea di dare continuità, dalle parole ai fatti, ad attività sostenibili – dichiara il direttore di Bestack, Claudio Dall’Agata – Le fiere sono un momento di incontro in cui le aziende si presentano nelle loro vesti migliori curando i particolari nel comunicare e nell’accogliere i visitatori, cercando di evidenziare i propri punti di forza. Devono però essere anche lo specchio della filosofia aziendale. Bestack è un consorzio no profit che svolge ricerca nel settore del cartone ondulato, e se oggi il cartone ondulato è uno tra i materiali maggiormente utilizzati per realizzare oggetti di design, prima di tutto occorre mostrarlo e successivamente cercare di mettere a valore questo apprezzamento. Da qui l’idea di lanciare un’asta per assegnare questi oggetti personalizzati e unici, e devolvere il ricavato a chi fa ricerca, in questo caso sanitaria, perché per noi anche in questo caso si tratta di ricerca per la sostenibilità».

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